martedì 20 agosto 2019

Back to back

Un match mai in discussione, chiuso in sei inning con un largo 9-1, avrà per lo meno il piacere di essere ricordato per i fuoricampo back-to-back di Emily Vincent ed Erika Piancastelli.

E' successo al sesto attacco, e Forlì stava comunque disponendo senza difficoltà delle MetroStars viennesi e della loro lanciatrice Langthaler, che in certi momenti è sinceramente parsa più adatta alle competizioni di slow pitch. Ma il punteggio era 5-1, la partita si stava allungando grazie anche ad una bella fiammata dell'attacco austriaco, stava cadendo un po' di pioggia e, insomma, il timore era quello di una sospensione, con tutto quello che poteva comportare. Per fortuna era un pensiero che non si concretizzava: prima c'era la fucilata di Vincent, bassa e tesa, che finiva fuori a destra, e poi un bolide di Piancastelli alto nella boscaglia a sinistra del campo2. Detto all'americana, back-to-back solo homers, che sulla pagina scritta riempie molto la bocca ma che sul campo dava linfa all'attacco romagnolo: singolo di Ghilardi, triplo di Cacciamani e rimbalzante di Onofri, ed ecco confezionati altre due segnature e la seconda "manifesta" della giornata.

Dodici i legni forlivesi su Langthaler, con menzioni per il 2/3 di Ricchi e Piancastelli. Tra le note di cronaca, il turno di riposo per Grifagno, l'esordio nel line up di battuta per Banchelli, Laghi e Maroni.

Nel cerchio, la pallina è andata ad Emily Vincent, perfetta per tre inning e poi colpita duramente dalle viennesi al quarto: viennesi che hanno lottato per l'intero incontro e la loro segnatura (Rbi della veterana Gosselin) se la sono meritata.

Con le partite del mercoledì si chiude la prima fase e alla Poderi dal Nespoli rimangono due impegni: il primo alle 16 contro Evry, fin qui sempre sconfitto, e poi ci sarà il match serale contro le Eagles Praga: quasi sicuramente deciderà il primo posto del girone, ma prima bisogna attendere la partita fra le stesse Eagles ed il Rivas Vaciamadrid.

Peraltro, ormai quasi tutto è deciso: con il suo record di 3-0, la Poderi dal Nespoli è già qualificata nel suo girone assieme proprio a céche (sponda Eagles) e Rivas: dall'altro girone salgono le olandesi, le altre céche (sponda Joudrs) e Team New Zealand, anche se in via ipotetica le svizzere possono ancora superare le neozelandesi.

Ma gli scontri diretti da disputare sono ancora diversi, e per sapere accoppiamenti e ordine delle partite sarà necessario attendere il mercoledì sera e la classifica definitiva del primo turno.

Le avversarie di Forlì (3): Vienna MetroStars

Nate nel 1995 all'interno del club di baseball dei Vienna Homerunners, le Vienna MetroStars fino al 2015 si sono chiamate Mosquitoes, e sono stati l'ultima squadra a rappresentare l'Austria in Coppa Campioni. Successe nel 2013, nell'edizione giocata a Praga sugli stessi impianti di Krç che vide la storica affermazione del Sokol trascinato dalla batteria americana Robinson-Lupinetti.
Alle viennesi (che sostituivano il rinunciatario Dornbirn) andò male: chiusero con zero vittorie, l'Austria retrocesse in poule B e poi sparì letteralmente dall'orizzonte, rinunciando ogni volta alla coppa fino alla scorsa stagione, quando le Witches Linz tornarono a giocare nel gruppo B  piazzandosi terze. La poule fu vinta dal Team New Zealand che giocava fuori concorso, mentre le slovacche del Trnava Panthers pur perdendo la finale conquistarono la promozione e quest'anno giocano la Première Cup in svolgimento a Bollate.

Mai campionesse nazionali, le viennesi sono arrivate due volte a un passo dal titolo: nel 2018 superarono a sorpresa le Witches Linz campionesse in carica, prima di arrendersi al solito Dornbirn. A trascinarle fu la lanciatrice americana Nicole Thomas, sorella di Lindsay Thomas che quest'estate ha giocato a Forlì; peraltro, le due Thomas avevano giocato assieme nelle Metrostars edizione 2017.

Al posto di Nicole Thomas è arrivato un nuovo pitcher americano, Sarah Reyes. Viene da Menlo, college non affiliato alla Ncaa ma alla Naia: si tratta di un lanciatore / utility con numeri migliori in  battuta che non in pedana (nella Austrian Softball League ha più valide al passivo che inning lanciati, per dire). Non va meglio l'altro lanciatore, la giovanissima Carla Langthaler, classe 2002, che subisce in media quasi due valide ed una base ball a inning. Basterà per i playoff, difficilmente per il titolo: con Linz e Sharx ad annaspare, per lo scudetto sono favoriti gli inaspettati Crazy Chicklets di Wiener Neustadt, incalzati dal buon vecchio Vienna Wanderers, tornato ad alti livelli dopo tempo immemore.

Nel roster delle MetroStars c'è l'altra americana Jessica Mehr, un interno che può giocare in tutte le posizioni del diamante. Studi a Virginia Tech, nell'estate australe Mehr gioca in Nuova Zelanda nel campionato di Canterbury con le Kaiapoi di Christchurch.

Reyes e Mehr sono le più produttive nel box, unitamente al catcher Valentina Cartes Zumelzu e alla Seconda base tedesca Juliane Weiser, che riveste il ruolo di allenatrice-giocatrice.
In rosa c'è anche un nome di prestigio: Stephanie Gosselin, canadese con il doppio passaporto austriaco e italiano, era titolare insostituibile nelle Dornbirn Sharx degli anni d'oro e ci ha giocato fino alla stagione passata: dopo aver iniziato ad allenare, è stata nominata selezionatore della nazionale austriaca; il suo vice è l'americana Amber Schisler, che in questa coppa è stata tesserata dal Sokol.

Qualità dell'avversario: 🌟
In sintesi: squadra giovane e con una rotazione di lanciatori non all'altezza

Il piacere della vittoria

La tara va fatta subito: il manager cubano del Rivas ha mandato in campo terzo e quarto lanciatore, e "nascosto" i gioielli Ramirez e DeWeert. Premesso questo, il successo di Forlì è stato indiscutibile, netto e anticipato.

Il 7-0 sintetizza diversi ingredienti: la prestazione paziente anziché poderosa dell'attacco, che ha dato subito la spallata in avvio (triplo e doppio di Vincent e Piancastelli, e 3-0), e poi ha "gestito" le lanciatrici iberiche; la gara priva di sbavature della difesa; e la giornata superlativa in pedana di Cacciamani, arrivata a un solo battitore dalla no-hit, prima che Sojo le guastasse la statistica.

Neanche il tempo di rifiatare, che è già ora di giocare il secondo e ultimo match di giornata, contro le austriache. Obiettivamente e sinceramente, non una partita di quelle da perderci il sonno.

Le avversarie di Forlì (2): CBS Rivas Madrid

Potrebbe essere il CBS Rivas la sorpresa della Coppa. Già dominatrici nel proprio campionato grazie ad un duo straniero di assoluto livello ed alle giocatrici della Nazionale, le madrilene hanno inserito tre olandesi di spessore nei ruoli chiave della difesa e allestito una formazione sinceramente competitiva, che già alla prima giornata ha fatto vedere di cosa è capace in attacco: due successi in doppia cifra contro tedesche e austriache.

E' una squadra debuttante nelle coppe, anche in ragione della sua "giovane" età. Il Club de Béisbol y Sófbol Rivas è infatti nato nel 2006 da uno scisma all'interno del Dridma Sc Rivas Vaciamadrid, società storica che ha partecipato alle coppe europee fin dagli anni '80: miglior risultato, l'argento nella Coppa Campioni 2000 dietro Macerata. Nel 2006, appunto, alcuni soci uscirono per fondare il CBS Rivas, mentre il club originale continuava semplicemente come Dridma Rivas. Entrambe le squadre militano nella Division de Honòr spagnola, il che è notevole per un comune tutto sommato piccolo come Rivas-Vaciamadrid, appena 35mila abitanti.

Dopo anni di partite contro le catalane di Viladecans (poi Sant Boi) e le valenciane di Antorcha, Forlì per la prima volta in assoluto gioca contro una madrileña. Poteva andarle meglio: il CBS è la mejo spagnola sulla piazza, imbattuta in campionato e recente vincitrice della Coppa nazionale. In poche parole, è l'espressione migliore di un movimento che sta a poco a poco riguadagnando credibilità: dopo aver raschiato il fondo del barile nel 2010 (campionato nazionale con appena cinque squadre, poi solo tornei regionali, e attività giovanile al minimo storico), il softbòl iberico si è messo al lavoro con pazienza e pianificazione. Adesso la DdH conta su dieci squadre e si gioca da marzo a luglio, esiste una Seconda Divisione, e a Valencia per la finale di Copa de la Reina c'erano oltre 500 spettatori. E non è da meno la nazionale, che quest'anno si è piazzata quinta sia agli Europei, sia al torneo di Qualificazione Olimpica.

Chiavi indiscusse nei successi del Rivas sono le due venezuelane Ramirez e Sojo, tutte e due passate anche dal campionato italiano. La lanciatrice Anybell Ramirez ha infatti giocato a Caronno nel 2014, mentre il suo catcher Yaicey Sojo Pacheco nel 2013 era con il Bologna allenato da Giacomo Livi.

Ramirez è un pitcher esagerato per il campionato spagnolo, dove viaggia ad una media di oltre due strike out a inning; con lei si alternano in pedana le due "Beatrici" della Nazionale, Alonso e Parejo, quest'ultima a sua volta con Parma nel 2014.

Nel line up, sono soprattutto due i battitori dai quali deve guardarsi Forlì: il lead off Sojo, la cui percentuale di arrivi in base supera .600 ed è rimasta al piatto due volte su 58 turni nel box; e l'esterno della nazionale Maria Caicoya, una asturiana che quest'anno è la miglior mazza della Liga con .561 (e quasi .900 di media bombardieri). Solo per la coppa, è stata inserita in squadra anche l'interbase del Viladecans e della Nazionale, Carla Segura.

E poi ci sono le tre olandesi.

Con le Haarlem Sparks fuori dalle coppe, era immaginabile che le loro giocatrici sarebbero state richieste un po' ovunque. Il Rivas è stato lesto a chiamarne tre e rinforzare ruoli difensivi altrimenti non competitivi. Il pezzo pregiato è senz'altro Soclaina VanGurp, Seconda base della nazionale orange, l'antillana cresciuta nel Terrasvogels e poi trasferitasi negli States è un forte difensore e formidabile battitore. E' tesserata Sparks solo da quest'anno.
Ben più nota a Forlì è Ginger DeWeert, anche lei lanciatrice storica del Terrasvogels ma passata poi alle rivali. Anche se erano altri tempi, Forlì se l'è trovata contro tre volte nella Coppa Coppe 2011, e altrettante l'ha battuta.
Infine c'è Dominique Sprengers, solida Terza base con buone medie battuta.

Qualità dell'avversario: 🌟 🌟
In sintesi: buon diamante, line up profondo e lanciatori competitivi. Arriverà lontano