venerdì 20 agosto 2021

Le avversarie di Forlì (8): Barracudas Zurigo

Non è propriamente un nome nuovo, quello delle Barracudas Zurigo. Il club rossocrociato vanta una decina di partecipazioni alla Coppa Campioni, sempre in poule B tranne che nel 2019, quando si piazzò al quinto posto nel tabellone principale. Artefice del lusinghiero piazzamento Monica Perry, già lanciatrice del Terrasvogels 2013, anno dell'ultimo storico scudetto per lo squadrone olandese, che poi diventò doppietta grazie alla vittoria nella Coppa Coppe ospitata a Montegranaro.
Perry intuitivamente non ci sarà, e nemmeno le altre americane di quella coppa; è invece quasi immutato il gruppo elvetico a partire dalla giocatrice con maggior esperienza, il Terza base Corinna Grass. Delle altre, va citata almeno l'interno Dubendorfer, che però in questa Coppa sta battendo poco. La giovane Mariah Jameyson, che ricopre il ruolo di catcher e Terza base, ha giocato un anno a Odessa Texas assieme a Carlotta Onofri: è stata All-America per l'associazione sportiva dei Junior College (NJCAA).

Fra le comunitarie tesserate per la Coppa c'è l'Esterno centro del Tex Town Enschede, Annemiek Jansen, un buon battitore da .400 di media nel campionato olandese. Ci sono poi diverse tedesche provenienti dalla Bundesliga, delle quali la più interessante è la lanciatrice Lee Lankhorst, proveniente dai Bonn Capitals: ma le sue cifre in Coppa sono pessime a causa della partita persa 21-12 con lo Joudrs, e a quell'inning da 14 punti al passivo.
Tre le americane: la più impiegata è l'altra lanciatrice Faith Weber, da George Washington University, ma quello che la rende ancor più particolare è il percorso accademico: Weber infatti è laureata in medicina con specializzazione in epidemiologia: di questi tempi...
E' una lanciatrice anche la seconda americana, Elizabeth Engler, da North Greenville (college di division II). La terza americana non lancia: è Meredith Ramsey, una utility cresciuta a Murray State con esperienza nel softball europeo, visto che ha giocato in Germania prima a Mannheim e quest'anno anche lei con la squadra di Bonn come Lankhorst.

(En passant, vale la pena di spendere una parola sulle Tornados Mannheim, la più vecchia società "batti-e-corri" di Germania, che ricordiamo presente alla Premiere Cup di Forlì 2018: Mannheim ha chiuso la sezione softball nel 2020 e tenuto solo il baseball. Con i suoi 12 scudetti e le 8 Coppe nazionali, era il club più vecchio di Germania e uno dei più prestigiosi e titolati. Peccato, un altro pezzo di passato che se ne è andato).

Qualità dell'avversario: 🌟
In sintesi: il percorso delle Barracudas in questa coppa è indecifrabile: hanno perso con le céche la partita più assurda del torneo, e battuto 3-1 Bratislava che col senno di poi ha rivelato indubbie qualità. Con Weber in pedana sarebbero una squadra tosta, ma Weber è stata in pedana otto riprese e 109 lanci nella vittoria delle svizzere contro Les Comanches, due ore prima del match con Forlì...

"Fino a qui tutto bene"

Alle 11:55 il Rivas stava battendo 1-0 il Roef!, era l'inizio del 6° inning e Forlì era con un piede e mezzo fuori dalla finale per l'oro.
Alle 12:10, fine dell'inning, le olandesi erano passate sul 6-1, e la situazione aveva preso tutta un'altra piega per le romagnole.

Rivas - Roef! è stata una partita in cui è successo di tutto di più, e avrebbe meritato un post a parte: purtroppo non c'è tempo né spazio. L'unica cosa che conta è che il punteggio non sarebbe più cambiato, e la prima delle due condizioni necessarie alla Poderi dal Nespoli si è concretizzata: mettersi dietro le castigliane. Infatti, quando resta soltanto un pomeriggio di gioco, con Bollate già sicuro di una delle prime due piazze, la situazione è questa:

        G   V   P
Forlì   7   5   2
Roef!   7   5   2
Rivas   7   4   3
Joudrs  6   3   3 

Forlì deve ora battere le Barracudas Zurigo, cosa tutt'altro che scontata ma pienamente fattibile (addendum: le rossocrociate hanno giocato in mattinata contro Les Comanches e mandato nel cerchio il loro lanciatore migliore, l'americana Weber).

La squadra romagnola potrebbe al massimo essere appaiata dal Roef!, purché quest'ultimo sconfigga Bollate nel recupero del match interrotto lunedì 16; questo è meno probabile, ma altrettanto plausibile, posto che le milanesi potrebbero far riposare le titolari in vista della Finale, e ne avrebbero tutto il diritto. Però, in caso di arrivo alla pari, Forlì può far valere il successo nello scontro diretto di mercoledì e sarebbe davanti al team dei Paesi Bassi.

Ci fermiamo qui, per carità di patria: una prova storta contro le svizzere farebbe entrare in ballo talmente tante variabili che sarebbe peggio di una partita a scacchi; e neppure lo Joudrs (nonostante ne abbia combinate più di Bertoldo) a questo punto è fuori dal giro per le medaglie.

Ostinato destino

Arriva la seconda battuta d'arresto. Nel big match serale, Forlì ha incassato la "manifesta" da parte delle campionesse in carica, 7-0 al sesto inning l'esito, per le statistiche.

E' un ko doloroso, nessuno se lo nasconde. C'è ancora un margine da colmare, e l'occasione giusta sarebbe una rivincita in Finale. Solo che non dipende da Forlì. O, meglio, non *soltanto* da Forlì.

Il destino della Poderi dal Nespoli passa da due partite: una è quella che le forlivesi giocheranno nel pomeriggio contro le Barracudas Zurigo, squadra sicuramente non al loro livello, ma capace di sorprenderti, se glielo lasci fare. E di sorprese se n'è viste già abbastanza in questo torneo, l'ultima delle quali il giovedì sera: Joudrs battuto da Les Comanches, e boeme che buttano nel wc le residue speranze di arrivare nelle quattro.

L'altra "partita del destino" è quella della mattinata fra Rivas e Roef! (che si gioca a Castions di Strada sotto gli sguardi interessatissimi dello staff tecnico forlivese). Con un successo, le spagnole metterebbero in cassaforte il secondo posto: finissero alla pari con Forlì, infatti, sarebbero davanti per aver vinto lo scontro diretto della seconda giornata. Vincessero le olandesi, per andare in Finale devono poi sperare che Forlì perda con le svizzere e vincere il recupero della partita interrotta per pioggia alla prima giornata; già più complicato

Poco da dire del match del giovedì sera, che fino a circa metà è stato "big", e poi è precipitato rapidamente verso la conclusione. Dopo aver giocato alla pari o quasi per quattro riprese, con Sierra Hyland sicura nel cerchio, Forlì alla quinta ha incassato due punti, ci sono stati errori, non sono mancate le contestazioni né le scorrettezze, e a quel punto psicologicamente è saltato il tappo; il rilievo finale di Sheeley ci stava: un po' Hyland stava accusando un calo di velocità, un po' si pensava di trovare esiti migliori con lanci più mossi. Non ha funzionato.

Appuntamento alle 17.30 per il match con le Barracudas; per la Poderi dal Nespoli si tratta dell'unico impegno della giornata. A quell'ora le forlivesi conosceranno già il risultato di Castions e con esso la loro sorte.