martedì 20 agosto 2024

Al netto di Peckova

Forlì supera anche il caro, vecchio Joudrs per 6-0 e virtualmente è già alla seconda fase. Doveva essere difficile e, se non lo è stato poi troppo, lo si deve in primo luogo alla combo pedana-difesa, che ha tenuto le avversarie ben lontane da casa base: Joudrs una sola volta in Terza, proprio a inizio partita, e poi più; Joudrs sempre molto aggressivo e pungente con la mazza, ma mai realmente pericoloso.

Ha lanciato Lacatena, le cui cifre apparenti non sono niente di speciale: otto valide, zero strike out, non sono proprio statistiche da lanciafiamme. Ma guardiamo piuttosto alle zero basi ball, o al fatto che Alexia abbia completato il lavoro in 66 lanci, 51 dei quali strike. In sostanza, la pitcher forlivese alle avversarie (note per cercare sempre il contatto) ha tirato palle battibili, ma brutte, robaccia, insomma le ha fatte battere presto e male; la difesa ha dovuto poi fare la totalità del lavoro (ricordiamo: zero "k"), e lo ha fatto molto bene, nessun errore e chiusura con "doppio gioco" che dà sempre molta soddisfazione.
La parte alta del line up ha chiuso con i numeri più eclatanti (Moreland + Vigna = 6/9), ma le valide si sono distribuite un po' ovunque, che è sempre buon segno. Va fatta anche la tara, cioè che si tratta di una vittoria al netto di Peckova: la nemesi forlivese aveva lanciato molto male al lunedì sera contro le austriache, e con l'Italposa non è nemmeno apparsa a referto, insomma è rimasta in albergo. Cosa che non toglie un capello alla vittoria romagnola.

Vittoria costruita essenzialmente con il primo attacco. Che va raccontato. Moreland, doppio; Vigna, singolo e 1-0; Gasparotto, quattro ball; Frazier, triplo e 3-0; Cacciamani, singolo, e 4-0. Troppo facile: e infatti non durava, infatti la lanciatrice dello Joudrs, Vickers, si assestava e concedeva solo un altro punto, al secondo inning. A sua volta Forlì un po' si placava, ma non certo per pigrizia (chi non avrebbe voluto una conclusione anticipata per sfuggire al caldaccio del primo pomeriggio?), bensì per troppa fretta o poca concretezza. Due volte l'Italposa riempiva le basi, e tutto quel che spremeva era un punto per una base gratis data dal rilievo Chaloupkova a Cacciamani col diamante carico.

In altri tempi, l'aver superato una dopo l'altra olandesi e céche avrebbe assicurato a Forlì il passaggio del turno con tanto di primo posto e punto di partenza favorevole per la seconda fase. Non stavolta, perché nel frattempo è spuntato il terzo incomodo, con le imprevedibili fattezze delle Vienna MetroStars: dopo essere state a uno strike dal battere lo Joudrs al lunedì pomeriggio, al martedì le austriache il colpo gobbo lo hanno fatto davvero, Neptunus sconfitto 4-2.

E, per quanto paradossale possa sembrare l'affermazione, questa sera Forlì e MetroStars giocano fra di loro per il primo posto nel girone. Segnatevelo

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