Una partita essenziale, bella e quasi perfetta nella sua essenzialità. Era quello che serviva all'Italposa per superare le madrilene del Rivas e fare un passo da gigante verso l'innominabile obiettivo.
E' terminato 3-0, il match con le iberiche, che pure si pensavano di avere in mano ottime carte, fiduciose di poter finalmente competere per la posta più alta dopo una sfilza di quarti posti (dal 2021 al 2023, sempre). Le avevano, in effetti, le credenziali: line up profondo, una ottima pedana, rinforzi di qualità. Non è bastato: l'Italposa a sua volta ha mostrato la propria "mano", e le carte erano migliori. Le gerarchie degli ultimi anni sono ancora quelle.
Chapeau a Jordan Johnson, al suo catcher Sierra Frazier, chapeau alla difesa e al line up tutto, per come hanno giocato questa importante partita, chapeau ai tecnici per la gestione della gara.
"JJ" ha tirato sette inning di assoluta eccellenza, senza concedere un solo lancio facile né regalare basi; ha raccolto otto "k" (due a Sojo Pacheco e due a Carmen Caicoya, tanta roba) e all'atto pratico ha messo la sua difesa in condizione di gestire il resto dei battitori. Il Rivas di fatto ha avuto una sola occasione, al quinto turno, con i singoli in apertura di Carmen Caicoya e Thompsonová. Prima e seconda occupata, zero out, ma nessun problema: Torre strike out in tre lanci, Costa che cerca il bunt su una traiettoria velenosa di "JJ" e finisce al volo su Lacatena, infine il lead off Maria Caicoya si fa ingolosire da una "pallaccia" bassa e a lei pensa la difesa in diamante.
Forlì a quel punto era già 2-0. Pur soffrendo le traiettorie molto frizzanti della ispano-cubana Ramirez, l'Italposa aveva colpito poco ma pesante. Al secondo inning aveva aperto Frazier con un doppio, e sulla ovvia smorzata di Cacciamani c'era stato in Prima un pasticcio difensivo in salsa bollatese, Slaba-Torre, che aveva portato all'1-0. Replica al quarto turno, con singoli in sequenza di Moreland & Vigna, e fucilata rasoterra di Gasparotto su cui si accartocciava alla disperata Gabriela Slaba: Gasparotto era out in Prima, i danni erano limitati alla corsa a casa di Moreland (Vigna fermata in Terza), a costo però della spalla della sfortunata Slaba che era costretta a uscire dal campo.
Al sesto inning arrivava il 3-0: singolo di Cacciamani, doppio di Carlotta Onofri (il secondo di giornata) e partita virtualmente in freezer.
E' una vittoria che vale doppio, perché lascia Forlì imbattuta e in posizione di privilegio, ma soprattutto in classifica le dà il vantaggio negli scontri diretti anche con il Rivas, dopo che già lo aveva con il Neptunus.
Un passo alla volta, però. Adesso c'è da affrontare il babau della situazione, il detentore della Coppa, l'Olympia Haarlem e il suo terrificante line up.
Nessun commento:
Posta un commento