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venerdì 5 settembre 2014

E' uscito un po' di sole in questo cielo nero

Sembra passato un mese, non una settimana.
Lunedì. La Fiorini doveva mettercela tutta (e Blaire Luna doveva metterci 18 strike out) per avere ragione delle Eagles Lucerna. Bella squadra, si diceva, farà strada.
Venerdì. La Fiorini disputa più o meno un allenamento in cui la principale preoccupazione è evitare infortuni e non sprecare energie, fisiche e nervose; demotivatissime, le elvetiche si arrendono 12-2 e arriva un'altra "manifesta", dopo quella per 0-24 incassata il giorno prima dalle Sparks.

Già, le Sparks. In mattinata si sono liberate in fretta delle tedesche, e saranno loro a contendere alla Fiorini l'accesso diretto alla partita del venerdì sera, la partita che conta: chi vince infatti va in finale e riposa sabato mattina, mentre chi perde il sabato mattina gioca un match, chiamiamolo di ripescaggio, contro la vincente di Neunkirchen - Brasschaat, piazzatisi rispettivamente terzo e quarto al termine del Round Robin.

Nel frattempo c'era da sbrigare questa formalità con le rossocrociate, formalità non perché l'esito fosse scontato, ma perché il risultato era al 100% ininfluente ai fini della classifica del Round Robin: Forlì era comunque prima, e le "Aquile" quinte in ogni caso, dopo il successo delle belghe sul Chemie Praga, e fuori dai giochi per il podio.

Sotto il primo, vero sole della settimana, ne è venuto fuori un match alla camomilla, e c'è poco da raccontare. Alcuni numeri sparsi dell'attacco: Montanari 2/3 con un triplo, Carlotta Onofri 4 Rbi, Zauli 3 Rbi, Pianella un triplo e 2 Rbi, Zanotti un doppio, Bedwell 0/0, è andata due volte in base (una volta per ball e un'altra "colpita") e altrettante ha corso il punto.
Calixto Soça non ha lesinato gli sforzi e ha fatto entrare almeno una volta 16 giocatrici su 17. L'unica rimasta seduta nel dug out -praticamente sotto una campana di vetro- è stata Blaire Luna: d'ora in poi i suoi lanci e le sue energie saranno preziosi come l'oro.

Dolce e chiara è la notte e senza vento

Imbattute dopo sei partite, unica squadra con lo score immacolato assieme alla Fiorini, alla prova dei fatti le Neunkirchen Nightmares si sono rivelate un incubo meno pericoloso del previsto. Forlì ha metodicamente aperto e  smontato le avversarie, risolvendo la questione in quattro riprese, 10-0 il punteggio finale e quarta "manifesta" consecutiva per le romagnole.

Andrea Montanari: mb .571, mbb 1.100
Va annotato il fatto che le tedesche, già sicure della qualificazione al Page System finale, hanno mandato in campo il terzo lanciatore della rotazione, risparmiando le titolari per la due importanti sfide del venerdì. Ma al netto di tutto ciò, piace segnalare la prestazione del gruppo centrale del line up forlivese: il trio Montanari-Bedwell-Zauli ha colpito un complessivo 7/7, con 4 doppi e 8 punti battuti a casa.
In pedana, solito show di Blaire Luna: dopo tre out in diamante nel primo inning, l'americana ha lasciato al piatto nove battitori di fila, e solo la conclusione anticipatissima del match le ha impedito di segnare un'altra volta strike out in doppia cifra.

Sicura di avere in tasca il primo posto nel Round Robin e di giocarsi l'accesso diretto alla finale nel match serale del venerdì, la Fiorini attende di sapere l'avversario, che uscirà dallo scontro della mattinata fra le stesse Nightmares e le Haarlem Sparks, che nel pomeriggio hanno seppellito le Eagles Lucerna sotto un imbarazzante 24-0. Proprio le elvetiche saranno l'avversario della Fiorini nella partita di venerdì mattina, ininfluente per le forlivesi ma decisiva per loro, eccome: con un successo sarebbero quarte e potrebbero lottare per le medaglie, viceversa dovrebbero sperare in una combinazione favorevole del risultato di Brasschaat - Chemie. In sintesi: le céche possono ancora passare ma devono vincere segnando almeno 5 punti e subendone al massimo 1; se incassano 2 o più punti passa Lucerna; negli altri casi è quarto il Brasschaat.

Ma sono discorsi che adesso non riguardano la Fiorini. Le ragazze di Calixto Soça si godono il momento propizio, la tiepida sera di pioggia lieve e il primato meritato. Al resto si penserà domani.