Accidenti se sono forti.
L'Olympia Haarlem passa 7-0 sopra Forlì senza troppi complimenti. Dopo la rimodulazione del calendario e l'inversione fra questo match e quello contro la squadra di casa, per loro era diventata Forlì l'avversaria da battere, era diventata questa la partita da vincere a tutti costi per mettersi al riparo da pericoli. E così le olandesi hanno fatto: i sette punti rifilati alle campionesse in carica da un lato mettono l'Olympia in una posizione di vantaggio, perché per assurdo adesso potrebbero anche perdere la partita serale con un margine ridotto, e accedere comunque alla finale per l'oro; e dall'altro mettono Forlì in un angolo, soprattutto perché le tolgono ogni capacità di decidere sul proprio destino.
Facciamola corta. Se in serata vince Haarlem, si porta la Poderi dal Nespoli in finale. Se Haarlem perde, ci sarebbero tre squadre in parità, ciascuna con una sconfitta, e in tal caso bisogna verificare i punti SUBITI negli scontri diretti fra le tre. Chiaro che, col -7 rifilatole dalle olandesi, Forlì non sta messa bene.
Per completezza va aggiunto che anche domani mattina ci sono altre partite. Forlì gioca con Zurigo, ultima con 1 punto segnato in sei partite, e s'è detto abbastanza; le olandesi giocano con Wesseling, tutto sommato agevole; la terza squadra avrà lo Joudrs, che è sempre un brutto pesce capace di tutto e del contrario di tutto.
Parlando di Haarlem - Forlì, superiori le olandesi lo sono obiettivamente state. Mica per altro, si tratta di una formazione assemblata per vincere il trofeo, che al gruppo campione nazionale ha aggiunto tre giocatrici del Tex Town Enschede (squadra che guida la Hoofdklasse 2022). Eppure le romagnole sono stata in partita fino quasi alla fine, e ad inizio 6° inning il tabellone scriveva ancora un potabilissimo 3-0. Fosse finita così, sarebbe stato più che accettabile nell'ottica di un discorso sulla classifica avulsa e i punti subiti.
Fin lì, Forlì aveva anche messo insieme le sue occasioni e, pur trovandosi sotto 0-2 fin dall'inizio, era rimasta attaccata alla partita e toccato le sue brave valide sulla lanciatrice Hop. Al 3° inning, i singoli di Fama e Brookshire avevano fatto presagire qualcosa di buono, così come gli altri due singoli di Wissink e Cacciamani al 4°. Ma oltre la Seconda base non si riusciva ad andare, e nonostante una buona attitudine nel box di battuta, la difesa interna dell'Olympia risultava insuperabile (nella persona di Britt Vonk, per la precisione).
E insomma, Forlì non concretizzava, però nemmeno mollava. Poteva essere un segno incoraggiante, e invece no, invece nel 6° inning Kellie White superati i cento lanci finiva la benzina. Entravano quattro valide, la difesa forlivese sceglieva male un paio di giocate, era un attimo da 3-0 a 7-0, e "manifesta".
Come accennato, domani Forlì chiuderà la fase regolare di Coppa affrontando l'ultimo avversario, le Challengers Zurigo che fin qui hanno perso tutte le partite e realizzato un unico punto. Con le elvetiche gioca Krystal Goodman.
Si gioca alle 12.30, ma a quell'ora la Poderi dal Nespoli saprà già se dovrà giocare alle 15 per il bronzo, oppure alle 17.30 per il piazzamento più importante.