(i precedenti post su Wesseling sono qui, qui e qui)
Ritroviamo anche quest'anno la squadra renana di Wesseling, ormai la più decorata di Germania con cinque scudetti negli ultimi sei anni. Il titolo se lo sono visto sfuggire solo nel 2022, situazione che ha qualificato le Bonn Capitals alla Premiére dello scorso anno, in cui si piazzarono terze.
Sarà difficile per i "parassiti" (traduzione letterale di Vermins) replicare il bronzo 2023 delle connazionali; eppure la matematica concede loro un'ultima opportunità.
La fase preliminare l'hanno chiusa al terzo posto: due successi risicati su Svizzera e Belgio, una sconfitta ampia contro l'Olympia, e un ko stretto con le spagnole. Persa la prima partita del Round Robin con lo Joudrs, hanno poi superato le olandesi del Neptunus: ed ecco aprirsi la finestra. Se, nelle partite del venerdì pomeriggio, si verificasse una particolare combinazione, le tedesche potrebbero arrivare alla "finalina". La combinazione è questa: Rivas batte Joudrs, Wesseling batte Forlì, Olympia batte Neptunus.
Questo scenario non è impossibile, ma -con il dovuto rispetto- è difficile. Non che le tedesche siano scarse, anzi: il loro comportamento in Coppa suggerisce che ci troviamo di fronte alla solita squadra tedesca che ti fa andar nei matti se glielo consenti. Conscia del problema, Forlì due anni fa lo aveva risolto prendendo il toro per le corna, e aveva seppellito le Vermins di smazzolate (fu la partita dei due Grand Slam di Marta Gasparotto).
Parlando dei singoli, c'era nel 2016 all'epoca del primo confronto diretto, e c'è ancora Katharina Szalay, miglior giocatrice della Bundesliga da tempo, e per distacco, che grazie al doppio tesseramento con il Tex Town Tigers di Enschede passa la maggior parte della stagione nella Hoofdklasse. Siccome, a differenza dello scorso anno, la squadra dell'Overijssel per le coppe non si è qualificata, Szalay fa di nuovo la Premiére con il suo club d'origine, come nel 2022.
La tedesco-magiara ha portato con sé altre tre compagne a mettere il piede in due staffe. Le lanciatrici Held e Volkmann (che sono poi anche nella rotazione del Bundesteam) e l'americana Alexa Nemeth, (mancina da Elon University) da un paio di stagioni giocano sia in Germania sia in Olanda. Nemeth è prima di tutto un buon battitore, ma va anche nel cerchio ed è il quarto lanciatore del TTT dietro le esperte Meadows, Brink e la citata Held. Quanto a Volkmann, il doppio impegno lo persegue in maniera relativa, visto che in Hoofdklasse è apparsa per una partita soltanto e lanciato 1.2 inning; è probabile che sia lei la partente contro l'Italposa, visto che Held in mattinata ha tirato sette inning contro Rotterdam.
Nella rotazione dei lanciatori c'è anche Mara Lagler, cresciuta nel Wesseling e che quest'anno è stata in A2 con Nettuno (ha giocato anche in Terza e catcher).
L'altra americana è Nadia Witt, un esterno da California Riverside che batte mancino e batte slapper: ovviamente gioca lead off e con il secondo del line up, Szalay, forma una combo abbastanza redditizia.
Qualità dell'avversario: 🌟 / 🌟 🌟
In sintesi: Wesseling un motivo sostanziale per cui giocare ce l'ha; Forlì deve prima di tutto evitare infortuni. Sul piano tecnico non ci sarebbe confronto, vediamo quanto inciderà il lato motivazionale
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