SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA ITALPOSA FORLI'


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venerdì 28 agosto 2015

Caleidoscopio praghese

Abusivo. Fuori dallo stadio Slavia, e quindi anche fuori dall'hotel, stazionava un inquietante parcheggiatore. Le voci lo dicevano legato alle frange della locale tifoseria calcistica.

Bohnice. Un brusco richiamo a quel che è stato il "socialismo reale". Alla vista dei palazzi di Bohnice ti viene sempre da pensare: le riunioni di condominio, ma che roba verrà fuori?



Carlotta Onofri. In bocca al lupo Totta! fagli vedere, ai texani

Dispetti. I tifosi Joudrs, prima della finale, tentano di sloggiare dalla tribuna la pattuglia forlivese, che i posti migliori se li era guadagnati con largo anticipo: respinti con perdite dalla mamma di Ilaria Cacciamani, che poi chiosava: "Non parlo inglese, non parlo céco, gliene ho dette quattro in maceratese stretto!"

Elda Ghilardi . La sua valida in garauno contro lo Joudrs ha indirizzato il torneo della Fiorini MGM per il verso giusto.

Fast food. L'unico posto dove trovare da mangiare passate le 10.30. A parte il centro città, ovvio.

Genova. La squadra che vinse la prima Coppa delle Coppe. Era il 1992, e in quella squadra giocava Jaye Bailey, che vinse la Coppa Campioni con Forlì nel 1997.

Hotel. Quello scelto dalla Fiorini MGM era ricavato all'interno dello stadio di calcio dello Slavia Praga. Una peculiarità che si va diffondendo nelle nuove architetture calcistiche.

Inni. Prima della finale, gli inni italiano e céco sono stati eseguiti da una cantante in carne e ossa, forse un mezzosoprano. Emozionante, una bella scelta.

Joudrs. A sette anni di distanza, la cosa nuova che salta più all'occhio nell'area di Svoboda Park è la nuova clubhouse della squadra céca. Un gioiello.

KB. Katelyn Bedwell, miglior legno della Coppa, .647 di media battuta, 1.118 di media bombardieri, 5 doppi e un fuoricampo, 8 punti battuti a casa.

Luna. Blaire Luna, miglior pitcher della Coppa, .000 di pgl, .038 di media battuta concessa, 55 strike out per una media proiettata di 13.75 a partita

Mascot. In una foto del 2000, c'è la squadra forlivese che festeggia la prima Coppa Coppe. Nel quadro c'è anche la piccola Martina Laghi; la mamma Stefania Valbonetti giocava, lei era un po' la mascotte delle ragazze. Quindici anni dopo, Martina vince l'oro come mammà. Peccato non aver trovato quella foto.

No hit. Evento raro nel softball. Blaire Luna ne ha fatti due, in giorni consecutivi, contro céche e tedesche vale a dire non proprio le ultime arrivate.

Olanda. Seconda la Nazionale all'Europeo, terze le Sparks in Coppa Campioni, addirittura fuori dal podio il Terrasvogels in Coppa Coppe. Tutte e tre le volte, a far festa è stata l'Italia.

Pioggia. Non ne abbiamo parlato abbastanza?

Quesito. Alla Esf: perché non si assegnano più i premi individuali? proprio stavolta che Forlì avrebbe fatto piazza pulita.

Rookie. Esordio assoluto nel softball europeo per la Serbia, rappresentata dall'Arena Beograd. Una vittoria, contro le spagnole, e ultimo posto evitato: è un inizio. E complimenti per la divisa di gioco.

Staropramen. Una delle pilsener boeme più classiche. Buona quella della clubhouse, che dopo la finale ha annaffiato la festa romagnola.

Topo Maschio. Il ristorante pizzeria più vicino all'hotel. Provato con curiosità per via del nome ineffabile, approvato con convinzione ed eletto quartier generale per i pasti. Storpiato in cento modi, dal martedì era già normale sentire "stasera andiamo al Topo". Il pizzaiolo è bravo. Gli mancheremo.



Vltava. Nome céco del fiume noto in italiano come Moldava. Lo Svoboda Park è costruito su uno sperone a picco sul fiume, location bellissima.

Zzzzzzzz. Come il fumetto di un personaggio che dorme. Il blog rientra in letargo, all'anno prossimo. E buon softball, sempre.