Manca poco alla finale. Un coach di Wesseling riceve complimenti un po' da tutti per il bronzo delle Vermins (vittorioso 2-1 sul Rivas nella "finalina"), e poi si allarga un po' sulla partita a seguire: «Olympia in fünf», Olympia in cinque (ovviamente inning), dice a voce alta, sottolineando le proprie parole con il gesto della mano aperta. Fa proprio la manita. Un forlivese da bordo campo lo apostrofa: anche no, Forlì non è quella di giovedì sera, sarà una partita diversa, comunque complimenti per il bronzo. Il barbaro alemanno ciancica un ringraziamento di circostanza e si dilegua.
No, quel coach non conosce Forlì e non sa che specie di squadra è. L'Italposa poteva pure aver sbagliato approccio in occasione della prima partita (che non è detto), ma si poteva anche star sicuri che non sarebbe successo due volte, men che mai nel match che valeva il trofeo.
Alla fine però non è andata bene lo stesso. Ha rivinto l'Olympia con un 6-2 che non ammette repliche, e confermato la propria imbattibilità con il club romagnolo, a iniziare dal primo confronto che risale alla Coppa Coppe 2017. La Premiére Cup è rimasta ad Haarlem per il terzo anno consecutivo, complimenti di rito all'Olympia.
Ma quanto è andata vicina all'impresa l'Italposa! Cacciamani e compagne hanno preso in mano il gioco e tenuto il pallino fino al quinto inning. Uno a zero, due a zero, Jordan Johnson in pedana a far meraviglie, la difesa che raccoglie ogni palla, e nella bolla rovente di Buttrio lo potevi quasi palpare il nervosismo delle oranje che montava come la schiuma del cappuccino.
Italposa Forlì, seconda in Europa |
Per cinque riprese ha resistito Forlì. Alla sesta, il line up olandese ha ricominciato il giro per la terza volta con Vonk, che si è lavorata "JJ" e alla fine ha spremuto una base ball. Poi singolo di Beers. Poi singolo di Jackson per il pareggio. E poi la diga è venuta giù, sette battitori consecutivi arrivati in base, olandesi che tracimano, così sicure e strapotenti nel loro gioco da rasentare l'arroganza, partita ribaltata in un amen.
Forlì lo sapeva che non era facile; le ragazze ci hanno messo il cuore fino all'ultimo battitore, non ce l'hanno fatta.
Perché, se solo bastasse metterci tutto il cuore, questa squadra vincerebbe ogni volta.