Sokol Krç suona bene di suo, anzi evita concessioni inutili alla anglofonia imperante: a quanto pare, tuttavia, bene bene non andava perché ormai l'impianto si chiama Eagles Park, all'interno nei cartelli e nei pannelli è scritto solo Eagles, i media dicono e scrivono Eagles, e solo in qualche vecchia foto all'interno della (magnifica) clubhouse si conserva la denominazione Sokol. Ma Sokol sarà, in queste righe.
Per gli almanacchi, il Sokol può fregiarsi di una vittoria in Coppa Campioni, e questo lo mette in automatico nella élite del softball continentale: era il 2013, finale giocata sui diamanti di casa e vinta battendo prima Caserta e poi Sparks. Artefice principale, la batteria americana formata da Robinson (ex Bollate) e Lupinetti, ma il contorno era comunque di prim'ordine, con le nazionali Pojerova, Marsikova, Pochobradska e Borecka. Di quella squadra non rimane nessuno, il Sokol nel proprio campionato ha ceduto il passo prima allo Joudrs e adesso allo Zraloci, e anche quest'anno è lontano dalle posizioni di vertice.
E' una squadra che eccelle in difesa, e ha le statistiche migliori della Extraliga žen. Lo stesso non si può dire per l'attacco, i cui numeri sono poco lusinghieri a confronto con quelli delle rivali. Gli esterni Novotná (nazionale) e Malovíková sono i battitori con le medie migliori, mentre il catcher Thompsonová (altra nazionale) è quello più potente e batte nel ruolo di cleanup. Per la Coppa è arrivato un rinforzo che si è già rivelato importante, visto che ha battuto tre fuoricampo in due partite.
Si tratta di Amber Schisler: può giocare anche lanciatore, ma il Sokol l'ha presa per le sue prestazioni con la mazza. Schisler è familiare a Forlì un po' perché ci giocò contro nel 2017 in Coppa Coppe quando era in campo con il Mediterraneo Malta: in quella coppa lanciò poco ma batté molto, e fu la miglior mazza delle
Schisler l'anno scorso ha giocato in Austria con le Witches Linz, e in Austria deve trovarsi bene visto che agli ultimi Europei era assistent coach nella nazionale guidata da Stephanie Gosselin (vista qui in coppa con le Vienna MetroStars).
Il Sokol, che in campionato non ha straniere, di solito manda in pedana di lancio due giocatrici del vivaio, Cinkeová (buona velocità ma un po' scontrollata) e Krbcová (più continua ma meno veloce). Per la Coppa, più che Schisler, la prima lanciatrice della rotazione è la nazionale Blàhovà, che la società di Krç si è fatta prestare dal Tempo Praga.
C'è un unico precedente tra Forlì e Sokol: si è verificato nella Coppa Campioni del 2009, era una partita ininfluente per la classifica, gran parte delle titolari ebbe un pomeriggio di riposo e finì 6-2 per le romagnole.
Qualità dell'avversario: 🌟 🌟
In sintesi: la pedana rimane un punto debole, però l'attacco ha avuto un upgrade notevole