SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA ITALPOSA FORLI'


SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA ITALPOSA FORLI'


sabato 20 agosto 2016

Amarezza

Come uno di quei brutti sogni, così brutti che ti sembrano veri. Poi ti svegli e scopri che, sì, è tutto vero.

Forlì - Joudrs, pronti, via, e nei primi 10' è sembrato di rivivere la Coppa Coppe dello scorso anno. Ma al contrario.
Jessica Moore è in pedana, dopo i sette inning con le Sparks ha ancora benzina da spendere e lo staff preferisce tenere Emily Vincent per la eventuale finale con le olandesi. Ma le cose non vanno come sperato: Podzimkova singolo, Pfeiferova bunt (e primo out). Fin qui siamo nei canoni; poi però arrivano rapidamente i guai: Vyborna base ball, lancio pazzo, altra base ball a Jakesova, e diamante pieno. Lemberkova batte addosso a Moore ed è valido per l'1-0, altro singolo di Coufalova che si infila a sinistra fra gli interni ed è 2-0.
Le ragazze sono brave a chiudere senza ulteriori danni; e di lì in poi -anticipando le conclusioni- le céche non saranno più in grado di nuocere, anche se a prezzo di scombinare i piani tattici e spedire nel cerchio Vincent già a inizio di 3o inning, a rilievo di una Moore fuori partita; problemi di controllo e soprattutto di velocità la stavano rendendo un facile bersaglio per i battitori praghesi.

A quel punto però bisogna anche segnare, e qui le speranze della Poderi dal Nespoli si infrangono contro i lanci di Veronika Peckova che, alla faccia degli oltre cento lanci della sera prima, non mostra il minimo cedimento. Contro le sue palle veloci le forlivesi vanno in difficoltà: in totale riusciranno ad arrivare in base solo quattro volte, tre volte su singoli di Vincent e Montanari, più una base ball a Parrish. Forlì mai oltre la seconda base, e puoi avere pochi rammarichi in questo senso proprio perché la lanciatrice dello Joudrs e la sua difesa sono state più brave.

Finisce amaramente il ritorno di Forlì nella massima competizione europea. L'avvio fiammeggiante ci ha illuso tutti. Tre sconfitte in ventiquattr'ore: per due volte contro le olandesi c'è da fare il mea culpa, soprattutto nel match del venerdì sera che è il vero punto di svolta della coppa forlivese. Quanto a oggi, non devi avere recriminazioni contro un avversario che è stato più forte sul campo e perfino nella cabala: è infatti la prima volta in dodici anni che lo Joudrs batte Forlì. E' proprio una pagina che si volta.

La finale a sorpresa sarà dunque tra Harleem Sparks e boeme; fuori tutte e due le italiane, Non può leggersi come una bocciatura del movimento, semplicemente tutto quel che poteva andare male l'ha fatto.

Alla Poderi dal Nespoli non resta che serrare i ranghi e concentrarsi sul campionato. Nulla è perduto. A patto di smaltire le scorie velenose e dolorose di questo terzo posto.

Tafazzi

Tafazzi, ovvero: dell'autolesionismo.

Nei meandri della notte, il pensiero è comunque positivo. Andiamo, Forlì può cavarsela molto meglio di così.

Purtroppo, nel mondo reale, la Poderi dal Nespoli ha scelto il momento sbagliato per giocare la sua partita meno brillante: a parità di valide e in generale di occasioni-punto, sono stati gli errori difensivi a fare la differenza, ben 4 per le romagnole contro 1 solo delle avversarie, e in un match dal risultato stretto fa tutta la differenza di questo mondo. Altra cosa: dei cinque punti olandesi, solo due sono guadagnati su Moore. Ma non è una scusa: anche la lanciatrice americana ha seguito la corrente della squadra: decisamente meno brillante rispetto alla serata di grazia con Bussolengo. Jessie ha sofferto maledettamente i battitori avversari, molto aggressivi nel cercare il contatto con i suoi lanci e a correre sulle basi. Le Sparks hanno messo tanta, tanta pressione su lanciatore e difesa, che ha pagato ogni disattenzione, pagato caro e con gli interessi.

L'attacco di Forlì dal canto suo si è trovato in difficoltà contro le palle veloci di Leonella Elizabeth, sulla carta il quarto lanciatore delle olandesi, sul campo un brutto pesce per la Poderi dal Nespoli. Nel box prove maiuscole per Grifagno e Parrish (3/4 per entrambe); singoli anche per Laghi, Montanari e Moore, nove valide totali. Non è bastato.

Il ko non compromette il cammino in coppa, e nemmeno il pensiero positivo, ma costringe le ragazze a passare dalla strada più lunga: prima bisogna vincere il match cosiddetto di "ripescaggio", dove a sorpresa la Poderi dal Nespoli troverà lo Joudrs Praga, che ha eliminato il favorito Bussolengo nel vero e proprio "venerdì nero" delle italiane in coppa (ha perso anche Legnano in Coppa Coppe, e chi si immagina anche solo un accenno di schadenfreude fa il processo alle intenzioni).
Lo Joudrs ha avuto una prova formidabile da Veronika Peckova, e la rimanderà in pedana a dispetto degli oltre 100 lanci effettuati, su questo non c'è dubbio. Toccherà all'attacco romagnolo trovarle le misure prima che la partita si imbrogli, come successo a Bussolengo. La gara con le boeme è in programma alle 12.00; a lanciare per Forlì, Emily Vincent. In caso di vittoria, la finalissima si gioca alle 17.00, ma meglio procedere un passo alla volta.

Le piccole note di cronaca dicono che, dopo essere passata in svantaggio al 2o inning, la Poderi dal Nespoli ribaltava la situazione al 3o grazie a tre valide ravvicinate (triplo per Grifagno). Poi un guasto all'impianto di illuminazione faceva sospendere la partita e raffreddava il clima e gli spiriti agonistici. Pure troppo: alla ripresa del match Forlì accusava un passaggio a vuoto, un inning in cui subiva quattro punti, tabellone sul 2-5 e partita in salita.

Ma Forlì si riprendeva, riduceva le distanze al 6o turno (doppio di Parrish, valida di Moore) e aveva la prova d'appello proprio sul finale: Vincent in base colpita, valida di Parrish, altra valida di Montanari ed era 4-5. Ma il lieto fine non arrivava: con Parrish sul cuscino di Terza, le Sparks difendevano bene una battuta in diamante e facevano il ventunesimo out.

Si riparte dallo Joudrs e dal sole di mezzogiorno. A questo link, lo streaming della partita