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giovedì 18 agosto 2016

Paparazzati

Spettatori interessati durante Joudrs - Poderi dal Nespoli


Le avversarie di Forlì (7): Specchiasol Bussolengo

Anche il Bussolengo lo conosciamo bene. E' *anche* grazie al successo delle veronesi nella scorsa Coppa Campioni se la Poderi dal Nespoli è potuta tornare in Coppa Campioni.

Senza tanti giri di parole, Bussolengo è la squadra da battere. E' il detentore, e non ha lesinato gli sforzi per allestire un gruppo di prim'ordine.
In roster sono presenti cinque straniere. Due sono olandesi, Gosewehr e Brand, e sono arrivate per le prime settimane del campionato Isl: Gosewehr è stata in campo per sette partite, la compagna due; poi sono tornate a giocare nella Dutch Hoofdklasse con le Haarlem DSS.
Tre sono americane, tutte nuove solo per la coppa: l'interbase McIntyre (Ohio State), il lanciatore Madison Osias (OleMiss, poi con le Pennsylvania Rebellion nelle Pro) e l'altro lanciatore Brandice Balschmitter (UMass); quest'ultima l'anno scorso giocava con le Wesseling Vermins e per poco non le portava fra le prime quattro.
C'è poi un'italo americana, ed è una in grado di spostare gli equilibri. Dopo averla già avuta a Caserta nel 2009, il manager delle veronesi, Obletter, è riuscito ad aggiungere al gruppo Lisa Birocci, La lanciatrice di Des Moines (Iowa), che ha anche vestito la maglia azzurra, nelle finali scudetto del 2009 a Forlì ce la ricordiamo bene, fu un'iraddiddio, una delle la principali artefici del primo titolo per le casertane, se non la principale.

Fin qui in coppa Bussolengo ha vinto per manifesta quattro volte, contro belghe, francesi, svedesi e tedesche; ha invece faticato e non poco contro lo Joudrs e i lanci della lungagnona Alyson Spina (proprio quella che Forlì ha smontato in tre riprese a suon di valide); il match è finito 1-0 e si è risolto su una sciocchezza della difesa praghese. Al momento di scrivere queste parole, le campionesse in carica devono ancora giocare contro le Haarlem Sparks, una partita di cui Forlì sarà spettatore interessatissimo.

McIntyre, Birocci e Brand sono i battitori fin qui più efficaci, ma è di Refrontolotto che bisogna diffidare, un giocatore sottovalutato che può tirar fuori il coniglio dal cilindro in qualsiasi momento. Difesa pressoché immune da errori: se vuoi batterle, devi giocare a chi picchia più forte.

Autorevolezza

La Poderi dal Nespoli Forlì fa la voce grossa con lo Joudrs e inizia come meglio non si poteva il trittico di difficili partite che le restano per chiudere la prima fase. Le praghesi dello Joudrs vengono disinnescate in cinque inning, 7-0 il finale con sospensione per "manifesta".

Magari non è bello da dire, ma Forlì ha fatto vedere chi è il più forte in questo momento. Il manager Soça ha scelto come partente Emily Vincent, riservando Jessica Moore per il match clou serale con Bussolengo: Vincent ha letteralmente nascosto la palla alle céche, lavorando sugli effetti e sui fili dell'area di strike: pochi alla fine i "k" dell'americana, sei, ma tante battute che le difesa ha potuto gestire. Appena una valida incassata dalla Vincent, un triplo di Jakesova che però in Terza c'è rimasta. Forlì non ha concesso neanche le briciole.

Premesso che lo Joudrs ha tenuto fuori Veronica Peckova, che viene centellinata in vista degli ultimi due giorni, sui lanciatori che si è trovato di fronte l'attacco forlivese è andato giù pesante. Prima ha smontato l'americana Alyson Spinas, il triplo del 4-0 di Grifagno le è costato il posto dopo tre inning già parecchio sofferti; il rilievo, la povera Zappova, ha ricevuto la stessa accoglienza della finale di Coppa Coppe 2016: doppio di Vincent per il 5-0, e fuoricampo inumano di Amber Parrish, che ha spedito la pallina oltre l'altissima recinzione e la strada, arrestandosi nello stadio di calcio adiacente, saranno stati più di 80 metri...

Amber Parrish nell'istante del fuoricampo (photo Sc Forlì)
Bene benissimo nel box il resto della squadra: percorso netto (2/2) per Vincent, Moore e Laghi, 2/3 di Parrish, e valide per Grifagno (il triplo), Cacciamani e Zauli. Paradosso, sono rimaste all'asciutto due dei migliori battitori di Coppa, Montanari e Carlotta Onofri.

La prima è fatta, resta da giocare con Bussolengo in serata e con le Sparks il venerdì alle 13.30. Ma intanto, nel pomeriggio del giovedì, ci sarà Sparks - Bussolengo, con Forlì spettatore interessato.

Forlì tv

Confermata la presenza di Playotv sul campo di Ronchi (se ne era già parlato in questo post).
Undici le partite in scaletta: delle sette già fissate, due volte sarà protagonista Forlì: giovedì sera alle 21 contro Bussolengo e venerdì alle 13.30 contro le Sparks.
Questo il programma completo e l'orario di inizio collegamento. Non è ancora sicuro, ma il commento dovrebbe essere in inglese:

Giovedì 18:
ore 10:50 Haarlem Sparks - Les Comanches Tolone
ore 13:20 Skövde Saints - Wesseling Vermins
ore 15:50 Hoboken Pioneers - Eagles Lucerna
ore 18:20 Skövde Saints - Jourds Praga
ore 20:50 Poderi dal Nespoli Forlì - Specchiasol Bussolengo

Venerdì 19:
ore 10:50 Joudrs Praga - Les Comanches Tolone
ore 13:20 Sparks - Poderi dal Nespoli Forlì
ore 18:20 Semifinale A, 3a contro 4a
ore 20:50 Semifinale B, 1a contro 2a

sabato 20:
ore 11:50 match di ripescaggio, vincente A contro perdente B
ore 16:50 Finale, vincente B contro vincente ripescaggio.

E nel frattempo si è vista anche mammaRai, che ha spedito una troupe al Gregoret di Ronchi dei Legionari per un servizio andato poi in onda sul TG regionale.


Le avversarie di Forlì (6): Joudrs Praga

Cosa raccontare dello Joudrs, che non sia già stato detto in queste pagine? ormai le boeme sono da annoverare fra le vecchie conoscenze di Forlì: già nove sono stati gli scontri diretti in cinque coppe, con due finali entrambe vinte dalle romagnole, Coppa Coppe 2006 e Coppa Coppe 2015. Questa la ricordiamo bene.

Rispetto a un anno fa, la squadra céca è rimasta quasi la stessa, Veronika Peckova inclusa. Per due che mancano e pure importanti, Novotna e Rendlova, ci sono altrettanti ingressi, l'interbase Vyborna (l'anno scorso si infortunò alla vigilia) e -finalmente!- una giocatrice americana, la lanciatrice Alyson Spinas. La sua storia merita una parentesi.

A vederla fa impressione. E' più alta della Peckova, che pure è 1.86; in effetti, la Spinas è data a 1.89 se non addirittura di più, insieme sembrano le torri gemelle. L'arcano è presto spiegato: la Spinas nasce softballista ma, vista l'altezza e le capacità, alla high school ha praticato anche il basket, e con eccellenti risultati visto che al college (Bradley, Illinois) ha confermato la scelta cestistica.
Terminato il quadriennio, nel 2015 si è fermata per un quinto anno a Bradley e sportivamente è tornata al primo amore, la "palla soffice", anche qui con buoni risultati.

Tornando alla Coppa, la rotazione dei lanciatori Joudrs vede le Torri Gemelle più Zappova (anche lei ce la ricordiamo bene), mandata al macello contro le Sparks (1-10 il finale) e poi rimessa in naftalina. Il pitcher di punta è chiaramente Peckova, che appare in forma e in tre partite ha messo assieme numeri impressionanti, 4 valide e nessun punto al passivo; va però detto che si trattava delle partite con tedesche, belghe e svizzere. Al 95 per cento, il partente contro Forlì sarà lei.

Meno pungente sembra l'attacco, che ha faticato sia con Hoboken che con Lucerna; Rendlova e Novotna sono perdite importanti, restano la solita Pfeiferova e il suo altrettanto solito bunt corso a velocità siderale, e con lei l'altro battitore pericoloso è Jakesova.