SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA ITALPOSA FORLI'


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venerdì 13 agosto 2021

La Forlì che va in Coppa

L'edizione 2021 della Premiere Cup di softball (Coppa Campioni per quelli strettamente italofoni) sarà la numero 43 e si giocherà dal 16 al 21 di agosto. La Poule A viene ospitata a Buttrio, presso Udine, nell'area sportiva in cui giocano i White Sox di baseball (serie B); è una prima volta assoluta per la palla soffice per questa cittadina friulana. Il secondo diamante sarà quello di Castions di Strada, che invece è stato più volte teatro di manifestazioni continentali (Coppa Coppe 2011 e 2015, le prime che vengono in mente).

Come sempre, Forlì non ha lesinato gli sforzi in vista della massima manifestazione europea. Sempre eccellente il gruppo delle italiane, che ha fornito alla nazionale olimpica quattro giocatrici: tre di loro (Cacciamani, Ricchi, Vigna) saranno a Buttrio, mentre non ci sarà Piancastelli che è stata cooptata da una organizzazione Pro ed è tornata a giocare negli Usa. Saranno sei le straniere in roster per la Coppa, equamente divise fra continente americano e Paesi Bassi. Il gruppo sulla carta è forte e non dovrebbe faticare a trovare velocemente i propri equilibri fra pedana di lancio, attacco e difesa, fondamentale quest'ultimo su cui si può sempre migliorare.

Probabilmente sarà l'attacco a dover fare la differenza. Il line up è ancora una volta profondo, i battitori incutono rispetto: Vigna, Cacciamani, Brookshire, Ricchi, Wissink, Hyland, vanGurp hanno tutte le qualità per costruire gioco e punti.

Le ragazze di Coppa dunque sono:
Lanciatori: Ilaria Cacciamani, Leonella Elizabeth (OLA), Sierra Hyland (MEX), Samantha Sheeley (USA).
Ricevitori: Beatrice Maroni, Laura Wissink (OLA).
Interni: Claudia Banchelli, Miriana Cerioni, Martina Laghi, Carlotta Onofri, Soclaina vanGurp (OLA).
Esterni: Suzannah Brookshire (MEX), Elda Ghilardi, Veronica Onofri, Beatrice Ricchi, Laura Vigna.

Lo staff tecnico è comporto dal manager olandese "Juni" Francisca, alla prima stagione con il club, e Giulio Brusa: più che un amico, un sodale del Softball Forlì.

La Poderi dal Nespoli raggiungerà Buttrio nel pomeriggio di domenica, con sosta all'aeroporto di Venezia per raccogliere le arrivate dell'ultimo momento.

Rimettere insieme i pezzi

Ci eravamo lasciati ad agosto 2019 con la Poderi dal Nespoli che batte 4-2 il Terrasvogels sui diamanti di Praga, vince la sua sesta Coppa Coppe, e automaticamente si qualifica alla edizione successiva. Ci ritroviamo due anni dopo, Forlì è iscritta alla Coppa Campioni, il Terrasvogels non esiste più. Nel mezzo, una crisi sanitaria e umanitaria tale da meritare a buon diritto la definizione di "catastrofe", e che è lungi dall'essere finita.

Come tutto e tutti, anche il softball ha dovuto segnare il passo nell'era della pandemia. Per rimanere in ambito continentale, nel 2020 la maggior parte dei campionati è stata disputata a scartamento ridotto; qualcuno neanche ha iniziato, come hanno deciso i francesi; qualcun altro ha dovuto fermarsi prima della conclusione, come hanno fatto gli olandesi. I più sono almeno riusciti ad assegnare un titolo, ed è il caso dell'Italia, ma non senza peripezie. Soprattutto in ragione di questo, al momento di assegnare i posti per le Coppe edizione 2021 la Federazione Europea ha dato man salva alle federazioni nazionali: libera ognuna di decidere le proprie rappresentanti, purché in maniera compatibile ai requisiti sportivi maturati nel biennio. E così in Italia, a fianco del Bollate vincitore della edizione 2019, la Fibs ha scelto di mandare in Premiere la Poderi dal Nespoli grazie al terzo posto nella A1 2019: il diritto sarebbe stato del Bussolengo campione nazionale, ma le veronesi nel frattempo hanno intrapreso la via della ristrutturazione, e quindi formalmente rinunciato a partecipare; Bollate, battuto dal Bussolengo, era già qualificato, e il diritto è passato a Forlì. Il tutto formalizzato fin da dicembre con delibera del Consiglio Federale. La stessa delibera ha assegnato al Saronno il posto in Coppa Coppe che era di Forlì; il Saronno nel 2019 ha perso la finale di Coppa Italia contro Bollate.

Velocemente, le altre nazioni. In Olanda il campionato 2020 è stato interrotto prima dei playoff con l'Olympia Haarlem in testa; in Premiere Cup però viene il Roef! campione 2019. In Francia nemmeno si è giocato, il diritto non poteva che essere del Tolone.
Altrove le cose sono andate un po' meglio. Piuttosto laboriosa la vicenda della Spagna, dove la Division de Honor è stata sospesa due volte prima di riuscire ad arrivare in fondo: ha rivinto il Rivas, già campione 2019. La Russia è riuscita ad organizzare alcuni concentramenti ravvicinati, ed una Final Four a Mosca da cui è uscita la sorpresa RusStar, club di recente formazione che ha posto fine alla egemonia del Carrousel che durava dal 1994.
Le svizzere Barracudas hanno vinto un torneo quasi regolare, e in Repubblica Céca addirittura si è giocato da giugno a ottobre, ventotto giornate più una serie di playoff che ha visto lo Joudrs prevalere nel derby con il Sokol.

P.S. non è elegante introdurre un argomento e poi lasciarlo lì appeso senza spiegazioni.
Il Terrasvogels, dicevamo. Dalla fine del 2020, la società sportiva di Santpoort-Zuid ha posto termine all'esistenza della prima squadra, quella che ha dettato legge nel softball olandese da cinquant'anni, e in quello europeo dal 1978. Alcune squadre giovanili continueranno a portare il glorioso nome sui diamanti dei Paesi Bassi, ma non in Golden League: tecnicamente, il titolo è stato rilevato dalle Onze Gezellen, non proprio una rivale, anzi quasi una società satellite, che hanno anche assorbito diverse giocatrici tra le quali Tuk e Szalay. E' finita in mestizia la storia di quella che è stata la squadra europea più prestigiosa e titolata; che ha messo in bacheca 15 titoli nazionali, 9 Coppe Campioni, 5 Coppe Coppe; che ha dato al softball giocatrici di valore assoluto, da van der Putten a
Zijlstra, da Gouverneur a Van Kampen, da van Huissteden a deWeert.