Forlì - Roef! era una partita attesa. Era l'ennesima replica della storica rivalità fra Italia e Olanda; era uno scontro diretto per l'accesso alle finali di Premiere Cup; era un match fra squadre di qualità; era tutto questo e tante altre cose ancora. Non ha tradito le aspettative. Macché tradite: le ha superate tutte.
La Poderi dal Nespoli è stata avanti e poi indietro, ha rischiato di essere travolta ed è rimasta in piedi, ha inseguito a lungo, ha pazientato, ha sorpassato ed è stata a un soffio dal vincere una prima volta; ha rischiato di gettare alle ortiche il risultato, non in una ma in due circostanze, si è trovata con le spalle al muro, e poi ha acciuffato prima di nuovo il pari ed infine il successo con le ultime gocce di energia.
Si è visto di tutto: legnate profonde, un fuoricampo da infarto, un'espulsione, giocate splendide e sciocchezze banali. E si è vista l'essenza del softball, uno sport dove la partita non puoi mai darla per finita.
Forlì - Roef! è stata una partita emotivamente incredibile, palpitante, commovente, feroce, spietata, isterica. E crudele, perché alla fine qualcuno ha dovuto perdere: e per fortuna di chi scrive e di chi legge, stavolta sono state le romagnole a trovarsi dalla parte giusta.
Una delle più belle partite della lunga storia di Forlì. Che, almeno stavolta, può godersela.
Finisce dunque con una vittoria della Poderi dal Nespoli agli inning supplementari, 6-5. E' un successo che mantiene Forlì ancora in corsa per le prime piazze, ma che neppure elimina le olandesi: però a questo punto tutto può ancora succedere, e a due giorni dalla conclusione della fase preliminare tutte le combinazioni sono ancora aperte.
Troppe cose sono successe per raccontarle tutte. Meglio saltare l'inizio, un inizio in cui la Poderi dal Nespoli era passata per prima in vantaggio e aveva poi subito le folate del Roef!: e questa sarebbe la quinta classificata del campionato olandese? e questa sarebbe la squadra da 36 errori difensivi?
Sotto 1-3, Forlì aveva il grande merito di non sbandare e di pazientare. E al 6° inning aveva la sua chance: singolo di Brookshire, triplo di Ricchi e 2-3. Poi Wissink faceva una sciocchezza imperdonabile e nel contestare platealmente una chiamata arbitrale si faceva cacciare fuori. Hyland nel box, il manager del Roef! sceglieva di regalarle base per giocarsi Cacciamani... che lo ripagava con un doppio a sinistra che portava Forlì avanti 4-3. Ed eravamo solo all'inizio.
Settimo inning, turno alto, attacco olandese, subito Forlì fa due out veloci, tocca al catcher Snow che incassa due strike: ne basterebbe un altro per chiudere la contesa, ma Snow è brava a "lavorarsi" la lanciatrice forlivese, e infine spedisce oltre la recinzione il fuoricampo del 4-4. Innervosita, Hyland colpisce Verdaasdonk e la manda in base, e il Roef! subito punisce con la battuta di Los per il vantaggio.
Sotto, 4-5. Forlì ha le spalle al muro: ma Cerioni trova un bel singolo a destra e semina il panico fra le olandesi: cambio lanciatore, entra Merkx per l'americana Littlejohn (alias Watkins), fin lì eccellente. Non basta: singolo di Vigna, singolo di vanGurp, Forlì pareggia 5-5 ed ha di nuovo l'occasione per chiudere, ma stavolta sono brave le avversarie. Inning supplementari.
Tocca prima al Roef!, che avanza i corridori in Seconda e Terza, ma una titanica Hyland lascia al piatto Litgvoet (miglior battitore della Nazionale e del campionato olandese, non va dimenticato), e poi la difesa fa il terzo out.
Tocca alla Poderi dal Nespoli. Hyland per regola è il corridore che parte dal cuscino di seconda, nel box va Cacciamani. Per Ilaria è la giornata del destino: pochi minuti prima aveva già salvato Forlì, adesso le regala la più dolce e sofferta delle vittorie: singolo profondo al centro, Hyland corre a segnare, le compagne pazze di gioia sommergono la lanciatrice azzurra, sugli spalti e a bordo campo il tifo e il delirio sono immensi, è un comune sentire. Ci si rende conto di aver visto una partita speciale.
Domani è già un altro giorno. Per giovedì 19 il calendario prevede alle 15 le francesi del St. Raphael, uniche ancora a secco di vittorie; e in serata il Bollate detentore della Coppa, unica squadra a non aver ancora perso e grande favorito dai pronostici.