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mercoledì 17 agosto 2022

Le avversarie di Forlì (5): CBS Rivas Madrid

(questo post è stato modificato dopo la prima pubblicazione)

(i precedenti post sul Rivas Madrid sono qui e qui)

La Coppa vinta da Forlì lo scorso anno passò attraverso alcuni buchi stretti. Il Rivas, dopo aver battuto la Poderi dal Nespoli in uno dei match iniziali, pareva seriamente avviato a una sorprendente finale, salvo poi buttare tutto nel wc perdendo contro lo Joudrs l'Apollo Bratislava.

Ecco, questo è il Rivas per chi se lo fosse dimenticato, e per chi ancora pensa al softball iberico come una semplice nota di colore.

Della ascesa della palla soffice spagnola in generale, sul piano organizzativo e strutturale, abbiamo fatto cenno in un post precedente. Qui si parlerà invece della squadra, che rappresenta un serio ostacolo sul cammino della Poderi dal Nespoli.

Non c'è gran differenza tra il Rivas 2022 e quello dell'anno passato. C'è ancora la batteria venezuelana composta da Anybell Ramirez (naturalizzata spagnola) e Yaicey Sojo Pacheco, così come la pitcher cubana Merlys Gonzales. E poi è stata richiamata l'azzurra del Collecchio Sarah Edwards, mancina che batte lead off e può giocare in Prima oppure ricevere. Come rinforzi extra ci sono le due straniere del Nuoro, l'interno Hannah Clark, miglior media battuta del campionato di A1, uno slugger pericolosissimo; e la cubana Annabelle Ramirez, lanciatrice di palle veloci difficile da toccare.

Del blocco spagnolo, le giocatrici più importanti sono le sorelle Caicoya, Maria e la giovane Carmen, più l'altro slugger Estibaliz Alvarez Urquizu, che gioca esterno.

Sulla carta è un'ottima formazione, profonda in attacco e ben assortita in pedana. In campo le cose sono andate diversamente, con le due Ramirez che si sono prese la "manifesta" da Olympia e da Bollate, e l'attacco che si è sfogato contro le elvetiche, ma è rimasto sotto standard nei due incontri persi.
E sebbene le due sconfitte abbiano pregiudicato il cammino delle iberiche verso l'oro, è impensabile che per questo Forlì le trovi arrendevoli. Poiché Annabelle ha lanciato ieri sera con Bollate, il line up romagnolo dovrebbe trovarsi contro l'altra Ramirez, Anybell, che tanti grattacapi gli aveva dato a Buttrio; altrimenti c'è Gonzales che ha tirato solo con le elvetiche. Quanto a Forlì, con Azevedo logicamente indisponibile, Juni Francisca manderà nel cerchio Kellie White, forse in staffetta con Cacciamani.

Qualità dell'avversario: 🌟 🌟 / 🌟 🌟 🌟
In sintesi: il line up è profondo e ha un battitore come Clarke che è veramente forte, ma anche Edwards è un lead off di qualità. Nelle due sconfitte, a mancare è stata la pedana.

"Manifesta" contro le francesi

Ancora vittoria; non facile né spettacolare, ma è vittoria.

La terza giornata si apre con il 9-0 contro Les Comanches St. Raphael. La "manifesta" è arrivata, ma senza botti e lazzi come contro le tedesche. L'interruzione è arrivata al 6° inning, dopo che per i cinque precedenti le forlivesi avevano sbattuto contro la fiera resistenza delle transalpine, e anche contro la propria idiosincrasia verso le partite mattutine.

Juni Francisca ha dato un turno di riposo a Vigna e Cerioni, mentre Laura Wissink ha giocato solo come "designato", lei che di certo dovrà ricevere nel match successivo contro le spagnole. Dentro quindi Marchini e Maroni, e Veronica Onofri spostata all'esterno destro.

Contro la quarta lanciatrice delle francesi, De Ridder (un prestito dal BAT Parigi), il line up romagnolo è rimasto a digiuno per i primi due inning, incapace di adeguarsi alle traiettorie dell'avversaria, o forse semplicemente di gestire l'impazienza. Se non altro, il ghiaccio si è rotto al terzo turno grazie a Ricchi, la cui legnata andava a stamparsi contro il tabellone segnapunti. Era l'home run del 3-0, e in sostanza era tutto quel di cui aveva bisogno Ilaria Cacciamani per vincere: l'azzurra lasciava al piatto 12 avversarie, non concedeva basi ball, accusava quattro valide sporadiche di cui una soltanto veramente pulita. In sostanza, neutralizzava quasi da sola le mazze francesi.

Quanto alle mazze forlivesi, si incartavano per un altro paio di turni, per poi trovare sfogo al sesto inning. Il rilevo Brink perdeva controllo e la Poderi dal Nespoli la puniva con cinque valide (doppi per Brookshire e Wissink) e i sei punti del definitivo 9-0.

Nulla importa a questo punto se la partita è stata poco spettacolare. A win is a win, una vittoria è una vittoria, e adesso il pensiero può andare alla partita con le spagnole.
Ben accreditato alla vigilia, il Rivas Madrid ha già perso due partite e con una terza sconfitta sarebbe estromesso dalla corsa verso la Finale. Peraltro anche vincendo le sue chances restano basse, ma Forlì sa che troverà un'avversaria che non vuol perdere l'ultimo treno, quindi non solo difficile di suo, ma decisamente motivata. Si gioca alle 18; meteo permettendo (le previsioni sono raccapriccianti) nel cerchio andrà Kellie White.

Le avversarie di Forlì (4): Les Comanches St. Raphael

(i precedenti post su Les Comanches sono qui, qui e qui)

I post pregressi su Les Comanches erano pieni di non-notizie, nel senso: la squadra ha vinto questo, ha rivinto quest'altro, la giocatrice di riferimento è Lassaigne, e via discorrendo. E' una certa sorpresa, dunque, scoprire che stavolta le notizie ci sono. La prima è che quest'anno les Raphaëloises non hanno vinto il Challenge de France (la Coppa nazionale), che è andata al Grenoble, capace di punirle con un bombastico 20-3.
Non solo: Les Comanches hanno perso anche tre partite di campionato, una ancora con Grenoble, una con Clapier-Jacou (praticamente Montpellier), e una con Evry: da segnare negli almanacchi. E così la stagione regolare l'hanno chiusa in testa proprio Les Pharaonnes d'Evry. Per una squadra che dal 2008 vince ininterrottamente lo scudetto, e che quasi sempre ha concluso la stagione senza sconfitte (nel 2017 vinse tutte le partite di campionato per "manifesta"), ha il sapore di una rivoluzione.

A dar prova che la pagina è stata voltata in via definitiva, va citato il ritiro ufficiale di Celine Lassaigne, la giocatrice francese più forte di tutti i tempi, che ha festeggiato il "pensionamento" sportivo durante le finali del 2021. E s'è detto abbastanza.

Dopo il ritiro di Lassaigne, a fare la manager è stata chiamata Raina Hunter, che ha giocato esterno fino allo scorso anno, e la ricordiamo anche a Buttrio 2021. Le giovani più promettenti continuano a studiare e giocare negli Stati Uniti, ma di loro almeno il Seconda base Sellam è tornata a metà maggio.

La spina dorsale del line up sono le nazionali Prade e Haudiquer. L'Interbase Pauline Prade è il lead off: anche se destra, batte mancina e batte in corsa con un .583 impressionante anche per la Ligue de France; inoltre cerca e trova sempre la "rubata". L'esterno centro Inés Haudiquer, un'altra destrimane che batte di mancino, la segue sovente nell'ordine di battuta (altrimenti c'è Sellam) ed è dichiaratamente uno slugger, con il suo .581 condito da 4 doppi, 3 tripli, 2 fuoricampo e 24 punti battuti a casa.

In pedana, il primo pitcher della rotazione è Farah Saidi, che ha giocato (ma poco e male) anche agli ultimi Europei. Il resto degli inning se lo dividono Barel e soprattutto Mounier, una che fino al 2018 giocava in 2a Divisione con gli "storici" Meyzieu Cards, società che è una sorta di fossile del softball transalpino, e che vinse due scudetti nei primi anni '80 prima che le squadre della Côte d'Azur, nella fattispecie Nizza e Tolone, si impadronissero della scena.

Per la Coppa a rinforzare la pedana è stata chiamata di nuovo l'olandese Lisa Brink, lanciatrice niente affatto da buttare visto che si tratta del secondo partente delle Tex Town Tigers, a fianco di Lindsay Meadows; Brink aveva giocato la coppa con Les Comanches anche nel 2021, con poca fortuna.

Qualità dell'avversario: 🌟
In sintesi: ha ringiovanito molto attorno alle veterane Prade, Saidi e Barel. Per riconquistare il titolo francese probabilmente basterà (Grenoble permettendo); per farsi strada in Coppa Campioni probabilmente no.