Ancora vittoria; non facile né spettacolare, ma è vittoria.
La terza giornata si apre con il 9-0 contro Les Comanches St. Raphael. La "manifesta" è arrivata, ma senza botti e lazzi come contro le tedesche. L'interruzione è arrivata al 6° inning, dopo che per i cinque precedenti le forlivesi avevano sbattuto contro la fiera resistenza delle transalpine, e anche contro la propria idiosincrasia verso le partite mattutine.
Juni Francisca ha dato un turno di riposo a Vigna e Cerioni, mentre Laura Wissink ha giocato solo come "designato", lei che di certo dovrà ricevere nel match successivo contro le spagnole. Dentro quindi Marchini e Maroni, e Veronica Onofri spostata all'esterno destro.
Contro la quarta lanciatrice delle francesi, De Ridder (un prestito dal BAT Parigi), il line up romagnolo è rimasto a digiuno per i primi due inning, incapace di adeguarsi alle traiettorie dell'avversaria, o forse semplicemente di gestire l'impazienza. Se non altro, il ghiaccio si è rotto al terzo turno grazie a Ricchi, la cui legnata andava a stamparsi contro il tabellone segnapunti. Era l'home run del 3-0, e in sostanza era tutto quel di cui aveva bisogno Ilaria Cacciamani per vincere: l'azzurra lasciava al piatto 12 avversarie, non concedeva basi ball, accusava quattro valide sporadiche di cui una soltanto veramente pulita. In sostanza, neutralizzava quasi da sola le mazze francesi.
Quanto alle mazze forlivesi, si incartavano per un altro paio di turni, per poi trovare sfogo al sesto inning. Il rilevo Brink perdeva controllo e la Poderi dal Nespoli la puniva con cinque valide (doppi per Brookshire e Wissink) e i sei punti del definitivo 9-0.
Nulla importa a questo punto se la partita è stata poco spettacolare. A win is a win, una vittoria è una vittoria, e adesso il pensiero può andare alla partita con le spagnole.
Ben accreditato alla vigilia, il Rivas Madrid ha già perso due partite e con una terza sconfitta sarebbe estromesso dalla corsa verso la Finale. Peraltro anche vincendo le sue chances restano basse, ma Forlì sa che troverà un'avversaria che non vuol perdere l'ultimo treno, quindi non solo difficile di suo, ma decisamente motivata. Si gioca alle 18; meteo permettendo (le previsioni sono raccapriccianti) nel cerchio andrà Kellie White.
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