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venerdì 23 agosto 2019

Credevo acqua, ma non tempesta

Il terzo inning tirava avanti già da più di 20', e la partita non aveva più storia già da un po', Forlì avanti 9-0 e Terrasvogels alla deriva. Courtney Gano in battuta sparava un missile che non solo valeva il 10-0, ma che per poco non faceva la pelle al lanciatore avversario.

A quel punto un anonimo spettatore si lasciava sfuggire "misericordia". La sintesi della partita era lì.

Finiva poi 12-0, per la cronaca, e a memoria si tratta del successo più largo di una squadra italiana contro una olandese nelle coppe europee. La Poderi dal Nespoli approda in finale, se la merita proprio: troverà forse le olandesi, forse le spagnole, Rivas e Terrasvogels si daranno battaglia venerdì pomeriggio e resta tutto da vedere se la scoppola presa da Forlì lascerà degli strascichi negli umori delle pluricampionesse dei Paesi Bassi.
Ma tutto questo a Forlì importa il giusto: le romagnole si godono la finale ritrovata quattro anni dopo Praga 2015, e nel mezzo tanti bocconi amari.

Poderi dal Nespoli - Terrasvogels ha avuto storia e senso per i primi due inning. Le olandesi, maestre di tatticismi, non si sono nascoste ed hanno mandato in campo le titolari. C'era giusto il terzo lanciatore, Roos-Marijn Kramer, ma questo è dipeso dalla rotazione delle partite precedenti: Forlì l'ha gestita in modo da arrivare a schierare Sarah Pauly fresca e riposata. E Pauly ha disposto del line up avversario in 44 lanci, lasciando al piatto sette battitori e concedendo appena una valida. Valida su cui si è vista la più bella azione della serata, sassata rasoterra di Starrenburg e tuffo di "Coco" Gano che bloccava la pallina e per poco non faceva l'out in Prima.

Al cambio di turno, l'attacco forlivese marcava il territorio con quattro ball a Maulden e home run di Vincent. Sul 2-0 si arrivava al terzo turno: e quando Lisa Maulden iniziava depositando oltre la recinzione la sua classica battuta in corsa, si è capito che non sarebbe stata una sera normale. Da quel momento per le olandesi iniziava una sofferenza senza fine, una mezz'ora da incubo in cui tutte ma proprio tutte le forlivesi, dalla prima all'ultima del line up, colpivano una valida o battevano a casa un punto.

C'è ancora da giocare una partita, di nuovo alle 20.30 sotto i riflettori contro lo Joudrs. Il match non cambierà di una cippa il destino di entrambe: le boeme sono state bastonate anche dal Sokol nel derby praghese, finiranno ultime nel girone e disputeranno la finalina per il quinto posto. Sono sembrate una squadra al crepuscolo.

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