Oppure prenderla come un dato di fatto. Se le tue battute finiscono sempre in bocca ai difensori avversari, e l'ultima battuta dei tuoi avversari invece tocca un sassolino e devia la traiettoria fuori dal guanto dell'Interbase, è un fattore che ci sta tutto, e va accettato in partenza. Il softball è un gioco che vive di queste situazioni.
Dispiace perché poi alla fine è sempre una palla che decide, qualche centimetro a destra o a sinistra, una folata di vento, quel sassolino nel diamante... E quando la iattura capita a te, sai di essere un condannato incolpevole.
La Poderi dal Nespoli incassa la seconda sconfitta in tre partite. Le forlivesi sono state battute 1-0 dal DSS Haarlem e vedono il proprio cammino complicarsi parecchio: l'approdo alla seconda fase non è in discussione, a meno di un ulteriore ko nel match del mercoledì pomeriggio contro Vesseling (ma in tal caso Forlì meriterebbe in pieno di restare fuori dalle prime sei).
Dal Round Robin in poi, però, il compito sarà improbo, e occorrerà vincere almeno due delle partite in calendario se non tutte e tre. Tra le future avversarie ci saranno sia l'Olympia Haarlem, sia le padrone di casa di Malta / Caserta / Bologna.
Peccato, perché il DSS ha lasciato ancora a riposo il suo miglior lanciatore (Bloeming) ed era molto più abbordabile. Ma a Forlì è mancata un'altra volta la continuità in attacco; stesso problema della partita d'esordio contro le céche. La squadra si è comportata bene, aggressiva in battuta, cercando il più possibile il contatto con la palla, e anche disciplinata, attenta a non sprecare giri di mazza: infatti, le forlivesi sono andate strike out appena due volte, e messo quasi sempre la palla in gioco. E la difesa ha giocato bene tutto il tempo, gli esterni hanno salvato situazioni ingarbugliate (su tutte, una miracolosa presa al volo di Zanotti all'esterno sinistro), e non è certo colpa di Karla Claudio se, sulla battuta di Poot, un sasso nel diamante ha deviato la traiettoria quel tanto che è bastato per farle mancare la presa e permettere a Kieft di correre a casa indisturbata il punto della vittoria.
Più che positivo l'esordio di Sierra Hyland, schierata in diagonale con Gano, sulla carta la miglior batteria lanciatore-ricevitore che Forlì può mandare in campo. La Hyland ha mostrato buona velocità e buoni effetti, anche se alla lunga le olandesi hanno iniziato a leggere i suoi lanci, specialmente i cambi.
Gli appuntamenti del mercoledì sono due, entrambi da vincere per qualificarsi al Round Robin successivo. Si comincia alle 11.15 con le danesi di Hørsholm: per la Coppa si sono rinforzate con tre atlete che giocano in ISL, vale a dire le nuoresi Musitelli e Corbellini, e la lanciatrice cubana del Parma, Merlys Gonzales, ma hanno finora vinto solo contro le polacche e dopo aver gettato al vento contro Vesseling una vittoria che sembrava fatta, sono già matematicamente fuori dalla seconda fase.
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