SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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venerdì 24 agosto 2018

Portare a casa il risultato

Portare a casa il risultato. Questo doveva fare la Poderi dal Nespoli Forlì, e l'ha fatto. Tolone è superato 7-2, e Forlì chiude in testa la prima fase di Première Cup.

Si sapeva che sarebbe stata una partita non scontata, se non addirittura difficile, e il primo inning ha confermato la previsione: valida, scelta difesa, valida, Tolone caricava il diamante, un'altra valida di Thompson scriveva il 2-0.
Forlì aveva il merito di non scoraggiarsi, e al cambio di attacco ristabiliva le gerarchie: quattro ball a Carlotta Onofri, quattro ball a Grifagno, Piancastelli nel box e sassata ben oltre l'esterno centro, un fuoricampo da 3 punti che ribaltava il punteggio.

Erika Piancastelli concedeva il bis al quinto inning, un solo homer, ma la squadra romagnola non trovava l'allungo per infliggere la "manifesta" alle avversarie e la partita si trascinava per quasi due ore sotto un sole esagerato, un surplus di fatica che non ci voleva.

Ha lanciato tutta la partita Ilaria Cacciamani in batteria con Piancastelli, e il manager Soça ha mandato in campo una difesa tutta italiana, con Carlotta Onofri, Grifagno, Cerioni e Maroni in diamante, e Zanotti, Ricchi e Zauli agli esterni; esordio al turno di battuta di Giorgia Alessio Verni, 16 anni, che ha trovato un bel contatto e messo a segno una valida. L'unica straniera a toccare il campo è stata Aldrete, ma solo come "designato"; completamente a riposo le altre due Usa, Hoover e Vincent, risparmiate per la serata.

Inizia ora la lotta per il podio: alle 20.00 va in scena la ripetizione del derby italiano contro Bussolengo, chi vince è in finale e chi perde va al ripescaggio contro la vincente di Olympia - Ledenice che si gioca alle 17.30.

Le avversarie di Forlì (8): Les Comanches Tolone

Sul piano linguistico i francesi sono degli chauvinisti proverbiali e implacabili. E' quasi un onore, quindi, che il termine softball sia stato preso pari pari dall'americano senza traduzione. Certo, il fastpich è diventato lancé rapide, e si potrebbe continuare, ma di usare balle-molle per tradurre softball non se l'è mai sognato nessuno. Per fortuna.

Il panorama del softball transalpino vive di lunghi cicli. Dopo il "ventennio" di dominio del Cavigal Nizza (siamo a livello dei 23 titoli del Carrousel), da un paio di lustri a regnare sono Les Comanches. Il club ha sede a Tolone ed è nato da una costola del Cavigal, e in breve tempo si è affermato come il più forte di Francia: dal 2008 Les Comanches vincono scudetti, la scorsa stagione hanno raggiunto la doppia cifra e nel 2018 sono strafavoriti per l'undicesimo titolo.

Un ruolo determinante nell'operazione l'ha avuta Celine Lassaigne, la più forte giocatrice transalpina di sempre: è stata una delle prime europee a misurarsi con l'ambiente dei college, a Nebraska, e anche in una squadra Pro, le Nebraska Comets, e parliamo della prima metà degli anni 2000. E' stata poi in Australia, in Gran Bretagna, sempre a giocare, allenare e diffondere softball.
Dal 2013 Lassaigne è anche manager della Nazionale francese, ed è inevitabile che molte Comanches abbiano vestito la casacca delle bleus. Ce ne sono otto: Benchali, Gartner, Prade, Pitcher, Hunter, André e soprattutto le giovanissime Kimane Rogron (titolare fissa, nata nel 2001!) e Léna Sellam (del 2002!!).
Per la Coppa, Tolone si è assicurata le prestazioni di tre pick-up italiane, tutte dal Pianoro di A1: Trevisan, Brandi e Ronchetti.

In pedana di lancio, la rotazione è guidata da Charline Gartner, che due anni fa era soprattutto un rilievo e adesso il partente più utilizzato. Al suo fianco in coppa si alternano Sarah Benchali e appunto Alice Ronchetti.
I battitori con le percentuali migliori sono i due esterni Laura Thompson (inglese) e Raina Hunter, oltre a Brandi e Trevisan.

Qualità dell'avversario: 🌟 🌟
In sintesi: avversario scomodo: non avesse buttato nel water due partite, sarebbe da quinto posto

Tie breaker

Il regolamento agonistico delle coppe sancisce che, a parità di classifica fra tre squadre o più, contano i punti al passivo nel conteggio avulso degli scontri diretti.
La regola si trova al paragrafo 6.01 "Resolution of ties". Per chi non volesse leggersi l'originale, ecco la traduzione:
(comma 2): "Con più di due squadre in parità nel bilancio vittorie/sconfitte, verranno classificate nell'ordine a) sulla base dei risultati negli scontri diretti; b) se la parità persiste, sulla base dei punti subiti limitatamente agli scontri diretti; la squadra con il minor numero di punti subiti è davanti alle altre, la squadra con il secondo minor numero di punti subiti è davanti alle restanti, etc.".

Ci fermiamo qui perché il punto b) basta per risolvere la situazione in argomento. Questo il riepilogo degli scontri diretti tra Forlì, Bussolengo e Olympia:

                 FOR   BUS   OLY
BUS-OLY (6-5)     **    -5    -6
FOR-OLY (1-3)     -3    **    -1
BUS-FOR (0-1)      0    -1    **
TOTALI            -3    -6    -7

Forlì quindi è prima grazie al suo -3, segue Bussolengo con -6 e terze le olandesi con -7. A patto, naturalmente, di battere Tolone.