SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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sabato 25 agosto 2018

Dalla parte sbagliata

L'obiettivo di Forlì era riportare per la quarta volta in Romagna la Coppa più importante. Il sogno è già sfumato prima ancora di poter essere accarezzato.

Finisce male la Première Cup per la Poderi dal Nespoli. Ledenice vince 4-3, e quindi viva Ledenice, viva Peckova che per il terzo anno di fila ha stregato le forlivesi, viva il softball. Zraloci va in finale con Bussolengo, Forlì si mette al collo il bronzo, il quarto consecutivo nel trofeo continentale più importante dopo quelli delle edizioni 2016, 2009 e 2008. L'ultima finale di Première giocata da Forlì è quella vinta nel 2007.

A rendere il boccone ancor più indigesto è lo svolgimento della partita. Per Forlì si era messa sui binari giusti: due punti rapidi in avvio contro una Peckova "fredda", poi 3-1, e poi resistenza a oltranza alle spallate delle Zraloci. La palla di Emily Vincent era veloce e abbastanza mossa (dodici i suoi strike out alla fine), la difesa teneva duro, la Poderi dal Nespoli rimaneva avanti 3-2 fino al ventesimo eliminato. E siccome il bello e il brutto della "palla soffice" è che la partita non è finita finché non fai il ventunesimo out, ecco il match capovolgersi in un battito d'ali. Un banale errore difensivo, il primo e unico delle forlivesi, non ha chiuso i conti, ha tenuto in vita Ledenice, ha lasciato salvi due corridori in base, e consentito all'americana Petmecky di andare al proprio turno di battuta. Doppio in mezzo agli esterni, entrambi i corridori a punto, Forlì annichilita.

Ledenice festeggia; Dopo aver lanciato tre partite in ventiquattr'ore (parliamo di oltre 250 lanci, minimo), Peckova non può che essere distrutta e le céche sono consapevoli di andare al macello contro Bussolengo; e tuttavia il loro argento è un successo. Certo, con la loro gestione della coppa possono solo puntare all'argento, ma coerentemente hanno una legittima ragione per festeggiare.

Forlì no. Troppo spesso ormai è rimasta dalla parte sbagliata della storia. Speravamo non dovesse succedere più. Almeno, non anche stavolta.

Chebbbotta!

Questa non l'aveva vista arrivare nessuno. Almeno, non in queste proporzioni.

E' finita male per la Poderi dal Nespoli la semifinale "alta". La partita che valeva l'accesso alla finale è andata al Bussolengo: le detentrici hanno vinto a mani basse, un 11-1 che non ammette repliche.

Erano passate 24 ore tonde dal precedente scontro, valido per la fase preliminare e vinto da Forlì con il minimo scarto, 1-0. Visti i precedenti, viste le forze in campo, vista la conoscenza reciproca fra le squadre, era sensato anzi legittimo attendersi un incontro almeno simile, per tensione di gioco ed equilibrio. Pronostico smentito: la partita è appena cominciata, che già è finita.

Succede che Vonk colpisce subito valido su Hoover, poi si salva per miracolo nonostante una escursione un po' spensierata lontano dalle basi, e poi arriva Myers che legge bene un altro lancio di Hoover e lo spedisce fuori. Bussolengo 2-0.

La risposta forlivese è immediata e positiva: le valide di Vincent e Piancastelli scrivono il 2-1, ma poi al terzo inning si mette nuovamente male, Forlì si trova a fronteggiare un "basi piene - zero out" e quasi la scampa. Quasi: triplo di Bortolomai, singolo di Brown, tabellone sul 6-1, Forlì si spegne qui mentre le avversarie non si deconcentrano, come volessero infliggere la "manifesta".

In estrema sintesi: Bussolengo ha messo alla frusta le romagnole fin dal primo lancio, palle a terra, corse sulle basi, ma anche battute lunghe (quattro extra base, compreso il citato home run di Myers). Tutto il repertorio, insomma. Va da sé che invece Forlì può cavarsela molto ma molto meglio di così, visto che ha giocato ampiamente sotto i propri standard, a tratti ha proprio subìto il gioco delle avversarie, che con il fuoricampo del 2-0 hanno per così dire marcato il territorio e poi non hanno più mollato l'inerzia mentale del match.

La Poderi dal Nespoli va alla partita del sabato mattina. E' una situazione già vista e vissuta, altre otto volte, contate. A volte è andata bene, altre meno bene. Almeno, Forlì c'è abituata.
E indovina un po'? sulla strada romagnola c'è ancora Peckova: il suo Ledenice ha sbattuto fuori le olandesi agli extra inning e contenderà alla Poderi dal Nespoli la possibilità di andare in finale con Bussolengo. Dimenticare il 10-0 della fase regolare: quel giorno lo Zraloci lasciò a riposo metà delle titolari. Forlì farà lanciare Vincent in batteria con Piancastelli, sperando di arrivare in finale e di avere una Hoover nuovamente all'altezza del match di giovedì.

Si giocherà sotto il sole di mezzogiorno.