SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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lunedì 8 settembre 2014

Linea d'ombra

La Fiorini Softball Club Forlì, terza classificata nella Coppa delle Coppe 2014
Non guasta mai ricordare quanto questa squadra sia giovane. Tanto giovane che gran parte delle ragazze giocherà le finali nazionali di categoria juniores. Tanto giovane che poco più di dodici mesi fa si parlava di "anno zero".
Come tutto quello che è giovane, deve crescere e trovare la propria strada. Imparare a commettere errori, perché solo così si riesce a non farli. Imparare a gestire la paura e le emozioni. Imparare ad giocare con intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione. In una parola, diventare "grandi", sempre sportivamente parlando.
Ci saranno altre sconfitte, e assieme a loro le belle vittorie. Questa squadra ricca di talento e gioventù non mancherà di occasioni, e per quel che si è visto, questo risultato di Porpetto, la prima esperienza del genere a livello di club, è un grande passo verso la consapevolezza e la completezza.
Esagerando con il citazionismo, forse qui si trova la sua linea d'ombra.

Siccome però stiamo sempre parlando di sport, e piace chiudere con il sorriso quando si rischia di prendersi troppo sul serio, non guasta stendere una "Lista delle cose che...", lista che va molto di moda e sta bene su tutto. Non facciamoci mancare neanche noi l'elenco sparso di quello che ha colpito l'immaginazione.

- Mattia "La Voce" della Fiorini, ormai speaker d'esportazione: prima con la Nazionale ad Azzano, ora imparziale uomo-microfono della Coppa
- l'ulivo nel cortile interno dell'albergo
- la festa di compleanno di Miriana celebrata dietro le tribune durante la finale, c'era più baccano lì che in tutto il resto del campo
- le ragazze della Fiorini che durante l'inno nazionale cantano correttamente "stringiamci a coorte" invece del purtroppo abituale "stringiamoci a corte"
- la selezione musicale prima, durante e dopo le partite: Zeppelin, Queen, AC/DC, Nirvana e tutto er mejo del rock classico
- il presidente delle Angels Dupnitsa, che insegue personalmente Bomba per fargli avere il gagliardetto della squadra bulgara. Troppo gentile
- il dance party conclusivo sotto il tendone, con dj resident
- l'incontro con Mario Biondi -sì, il cantante- in un bar di Udine
- il diamante di Castions di Strada, tenuto con la cura di un giardino inglese
- le strade "basse" del Friuli, i campi, le pannocchie, i pioppi
- la storia di Torviscosa
- l'annuncio, ufficiale, che il Friuli per il 2015 chiederà l'organizzazione di tutte le coppe europee: Campioni poules A e B, e Coppa Coppe. Già pronti almeno sette diamanti, se il sogno si avvera sarà una formidabile settimana di pace amore & softball (e la Fiorini ci sarà)
- la pioggia, la pioggia, la pioggia

Il blog va in congelatore per un anno. Arrivederci alla Coppa Coppe 2015. E buon softball a tutti

domenica 7 settembre 2014

Lo zucchero in fondo alla tazzina

Come quando bevi il caffè e lo bevi dolce, che alla fine c'è sempre un po' di zucchero a rasserenare il palato.

Blaire Luna, miglior lanciatore

Dopo l'amara uscita di scena in semifinale, nel pomeriggio le ragazze della Fiorini sono riuscite a ritagliarsi un po' di dolcezza. Prima, festeggiando il compleanno di Miriana. Poi, mettendo in bacheca due trofei individuale su tre.
Durante le premiazioni conclusive della Coppa Coppe, due forlivesi hanno avuto un riconoscimento.

Blaire Luna è stata premiata come miglior lanciatore. Queste alcune cifre: 54 strike out con una media partita di 13.50 e un record di 18 contro Lucerna, tre shootout e un ERA di 0.25.

Andrea Montanari, miglior battitore

Andrea Montanari invece ha avuto il riconoscimento come miglior battitore grazie anche a questi numeri: mb. 583, mbb 1.042, media valide a partita 1,75, 4 doppi 2 tripli e un fuoricampo.
Il premio di MVP del torneo è invece andato a Saschia Kosterink delle Sparks, che fino allo scorso anno ha giocato nel campionato italiano.

Alla fine la Coppa è andata alle Sparks. In finale con Neunkirchen, le olandesi non hanno realizzato il temuto bagno di sangue, tipo il 24-0 contro le svizzere, anzi. E' finita "appena" 4-0, e la lanciatrice delle Nightmares, Glazebrook, potrà dire di aver fermato anche l'attacco olandese dopo quello della Fiorini. Ma la fine era nota da subito, le tedesche apparivano palesemente scariche dopo lo storico traguardo raggiunto, e le Sparks forse hanno pagato la tensione fisica e nervosa di dieci inning contro Forlì, forse erano solo parecchio sicure di sé, fatto sta che dopo aver segnato con facilità ai primi due tentativi si sono semplicemente messe ad aspettare la conclusione, ad aspettare la loro comunque meritata Coppa delle Coppe, la quarta nella bacheca su sette partecipazioni.

sabato 6 settembre 2014

Passerà questa pioggia sottile come passa il dolore

Ha ancora il coraggio di piovere, a Porpetto, una pioggia sottile che si infila tra i raggi del sole e saluta l'uscita di scena della Fiorini. Battuta 4-2 dalle Neunkirchen Nightmares, adesso sì un vero incubo, in finale con le Sparks ci vanno le tedesche (mai prima d'ora nelle coppe europee la Germania aveva mandato una squadra fra le prime tre).

Le discussioni si apriranno, e andranno avanti all'infinito. Sopravvalutazione? difficile. Presunzione, quella proprio no. Testa già alla finale con le olandesi? sarebbe stato un errore grave, ma difficile anche questo. La certezza dei numeri sembra dalla parte della Fiorini: più valide, meno errori, molti corridori sprecati in base e più gioco in generale; di sicuro alle tedesche è andato bene tutto, con tre occasioni a disposizione hanno realizzato due volte, mentre la Fiorini faceva e disfaceva, e ha finito per farsi male da sola.

Quello di mettere la Fiorini fuori dalla finale è stato in gran parte merito dell'americana Glazebrook; giovedì sera le forlivesi non avevano visto i suoi lanci, stavolta ci hanno capito poco anche se non è stata intoccabile, anzi. Ma quello che la Glazebrook non ha fatto in pedana, l'ha fatto nel box: fuoricampo da 3 punti al primo inning, e campanello d'allarme acceso. Brave erano le romagnole a trovare subito la replica, ad accorciare le distanze 3-2, a produrre gioco. Sembrava questione di poco, sembrava bastasse aspettare l'inning giusto, tanto la chance si sarebbe presentata e i punti sarebbero arrivati.

Invece non è successo niente. Al settimo inning Neunkirchen ha segnato il 4-2, piccolo schiaffo finale che Forlì non meritava e non ha cambiato la dolorosa sostanza delle cose. La Fiorini è fuori dalla finale, viva la giovanissima Fiorini.

Di qui si riparte.

Una seconda possibilità

La formula del Page System for dummies.

Si affrontano le prime quattro classificate del girone all'italiana denominato Round Robin, prima contro seconda e terza contro quarta.
Prima contro Seconda: chi vince è in finale, chi perde va al Ripescaggio;
Terza contro Quarta: chi vince va al Ripescaggio, chi perde è quarto (stavolta per davvero);
Ripescaggio: chi vince è l'altra finalista.

Ora la Fiorini è al cosiddetto Ripescaggio, in cui se la vedrà con le Neunkirchen Nightmares, quelle liquidate in quattro inning al giovedì sera. Tedesche che certamente non saranno così arrendevoli, quando perso per perso avevano mandato in campo il quarto lanciatore della rotazione, risparmiando la forte americana Glazebrook per la fase finale. La Glazebrook ha tirato sette inning contro le belghe nella partita Terza contro Quarta, ma ragionevolmente Zauli e compagne se la ritroveranno subito contro: troppo appetitosa per Neunkirchen la prospettiva di arrivare in finale, per mettersi a lesinare gli sforzi. E quindi aspettiamoci di vedere una partita del tutto diversa rispetto alla precedente.

Forlì invece può pescare dalla propria abbondante rotazione una fra Papucci, Cacciamani, Onofri oppure Zanotti. Il resto dovrà mettercelo l'attacco.

Vediamo. La Fiorini ha la sua seconda possibilità, e le qualità per riprovarci con successo. Per quanto fatto vedere finora, se lo merita anche.

Programma di sabato 6 settembre (sempre sul diamante di Porpetto):
ore 11.00 Fiorini Forlì contro Neunkirchen Nightmares
ore 18.00 Haarlem Sparks contro vincente Fo/Neu

Elaborare la sconfitta

Meritata? immeritata? brutale sì, certamente, e ingiusta nelle proporzioni. Un 1-7 dopo dieci inning di battaglia è un punteggio bugiardo, da qualunque parte lo si guardi.

Blaire Luna, 54 "k" in quattro partite

La sconfitta con le Sparks è ancora troppo calda e piena di effetti collaterali ma deve essere, se non proprio dimenticata, almeno elaborata in fretta: la formula della Coppa consente alla Fiorini il secondo tentativo, passando però subito, sabato mattina alle 11, per la finalina di ripescaggio contro la vincente fra terza e quarta classificata nel Page System, nella fattispecie le Neunkirchen Nightmares. E' uno sforzo di cui tutti avrebbero certamente fatto a meno, ma questo è quanto, this is it: e allora un obiettivo alla volta, prima le tedesche e poi le olandesi, e come si dice proverbialmente, vinca il migliore.

La Fiorini ha scelto di affrontare le "Scintille" esattamente come nella precedente partita del torneo: a chi picchiava più forte. La tattica stava dando i suoi frutti, Forlì si è trovata avanti 1-0 al terzo inning con singolo di Laghi e triplo a destra di Tsuchiyama, e purtroppo non riusciva a raddoppiare per una chiamata arbitrale che costava alla stessa Tsuchiyama l'eliminazione e su cui si farà accademia nei giorni a venire.
Il pari olandese arrivava poco dopo, grazie a un singolo e un doppio delle nazionali Spel e Versluis e a un momento di calo per la lanciatrice forlivese Luna.

Quindi era di nuovo battaglia. Ma mentre Forlì non trovava più una sola battuta valida, le avversarie si facevano sempre più aggressive su una Blaire Luna con la spia della riserva accesa.
Al terzo inning supplementare, l'epilogo: errore difensivo, singolo, altro singolo a basi piene per il 2-1, altro errore a basi piene per il 3-1, e infine il solito carnefice: Debbie Connor. Il suo Grand Slam si stampava su un'autovettura parecchio dietro l'esterno sinistro e scriveva il 7-1, facendo la felicità delle Sparks e verosimilmente anche di un anonimo carrozziere della zona.

venerdì 5 settembre 2014

E' uscito un po' di sole in questo cielo nero

Sembra passato un mese, non una settimana.
Lunedì. La Fiorini doveva mettercela tutta (e Blaire Luna doveva metterci 18 strike out) per avere ragione delle Eagles Lucerna. Bella squadra, si diceva, farà strada.
Venerdì. La Fiorini disputa più o meno un allenamento in cui la principale preoccupazione è evitare infortuni e non sprecare energie, fisiche e nervose; demotivatissime, le elvetiche si arrendono 12-2 e arriva un'altra "manifesta", dopo quella per 0-24 incassata il giorno prima dalle Sparks.

Già, le Sparks. In mattinata si sono liberate in fretta delle tedesche, e saranno loro a contendere alla Fiorini l'accesso diretto alla partita del venerdì sera, la partita che conta: chi vince infatti va in finale e riposa sabato mattina, mentre chi perde il sabato mattina gioca un match, chiamiamolo di ripescaggio, contro la vincente di Neunkirchen - Brasschaat, piazzatisi rispettivamente terzo e quarto al termine del Round Robin.

Nel frattempo c'era da sbrigare questa formalità con le rossocrociate, formalità non perché l'esito fosse scontato, ma perché il risultato era al 100% ininfluente ai fini della classifica del Round Robin: Forlì era comunque prima, e le "Aquile" quinte in ogni caso, dopo il successo delle belghe sul Chemie Praga, e fuori dai giochi per il podio.

Sotto il primo, vero sole della settimana, ne è venuto fuori un match alla camomilla, e c'è poco da raccontare. Alcuni numeri sparsi dell'attacco: Montanari 2/3 con un triplo, Carlotta Onofri 4 Rbi, Zauli 3 Rbi, Pianella un triplo e 2 Rbi, Zanotti un doppio, Bedwell 0/0, è andata due volte in base (una volta per ball e un'altra "colpita") e altrettante ha corso il punto.
Calixto Soça non ha lesinato gli sforzi e ha fatto entrare almeno una volta 16 giocatrici su 17. L'unica rimasta seduta nel dug out -praticamente sotto una campana di vetro- è stata Blaire Luna: d'ora in poi i suoi lanci e le sue energie saranno preziosi come l'oro.

Dolce e chiara è la notte e senza vento

Imbattute dopo sei partite, unica squadra con lo score immacolato assieme alla Fiorini, alla prova dei fatti le Neunkirchen Nightmares si sono rivelate un incubo meno pericoloso del previsto. Forlì ha metodicamente aperto e  smontato le avversarie, risolvendo la questione in quattro riprese, 10-0 il punteggio finale e quarta "manifesta" consecutiva per le romagnole.

Andrea Montanari: mb .571, mbb 1.100
Va annotato il fatto che le tedesche, già sicure della qualificazione al Page System finale, hanno mandato in campo il terzo lanciatore della rotazione, risparmiando le titolari per la due importanti sfide del venerdì. Ma al netto di tutto ciò, piace segnalare la prestazione del gruppo centrale del line up forlivese: il trio Montanari-Bedwell-Zauli ha colpito un complessivo 7/7, con 4 doppi e 8 punti battuti a casa.
In pedana, solito show di Blaire Luna: dopo tre out in diamante nel primo inning, l'americana ha lasciato al piatto nove battitori di fila, e solo la conclusione anticipatissima del match le ha impedito di segnare un'altra volta strike out in doppia cifra.

Sicura di avere in tasca il primo posto nel Round Robin e di giocarsi l'accesso diretto alla finale nel match serale del venerdì, la Fiorini attende di sapere l'avversario, che uscirà dallo scontro della mattinata fra le stesse Nightmares e le Haarlem Sparks, che nel pomeriggio hanno seppellito le Eagles Lucerna sotto un imbarazzante 24-0. Proprio le elvetiche saranno l'avversario della Fiorini nella partita di venerdì mattina, ininfluente per le forlivesi ma decisiva per loro, eccome: con un successo sarebbero quarte e potrebbero lottare per le medaglie, viceversa dovrebbero sperare in una combinazione favorevole del risultato di Brasschaat - Chemie. In sintesi: le céche possono ancora passare ma devono vincere segnando almeno 5 punti e subendone al massimo 1; se incassano 2 o più punti passa Lucerna; negli altri casi è quarto il Brasschaat.

Ma sono discorsi che adesso non riguardano la Fiorini. Le ragazze di Calixto Soça si godono il momento propizio, la tiepida sera di pioggia lieve e il primato meritato. Al resto si penserà domani.

giovedì 4 settembre 2014

Piovono punti, e non solo

Sesta partita e sesta vittoria. La Fiorini Forlì si è sbarazzata anche del Chemie Praga; è finita 14-2, con "manifesta" al 4o inning.

Doveva essere un match alquanto più impegnativo, data la tradizione ed i recenti progressi del softball céco; il lanciatore schierato dal Chemie si è però rivelato onestamente inconsistente, e così la Fiorini si è trovata a disputare poco più che un allenamento di battuta. Sette punti al primo inning, altrettanti al secondo, poi la squadra come inevitabile ha perso motivazione ed il resto è stato un trascinarsi in attesa della fine.

Visto lo svilupparsi della partita, il manager della Fiorini ha dato a sua volta ampio spazio alle proprie giocatrici: sono rimaste a riposo solo Mara Papucci, che aveva lanciato la sera precedente contro le belghe, e le due americane Luna e Tsuchiyama che dovrebbero essere la batteria titolare nella partita serale contro le Neunkirchen Nightmares.
Nel box di battuta, 15 valide per Forlì e percorso immacolato per Grifagno, autrice di 2/2, e ottimi 2/3 per Bedwell, Cerioni, Gianferro, Montanari (un triplo) e Pianella. Rotazione ampia in pedana di lancio con Ilaria Cacciamani partente, rilievo di Carlotta Onofri (accreditata della vittoria dagli scorers) e chiusura di Matilde Zanotti.

Carlotta Onofri in pedana contro il Chemie

Con il successo la Fiorini si assicura matematicamente l'ingresso nelle prime quattro e il passaggio al Page System che assegna le medaglie. Per sapere se vi entrerà da prima, seconda o terza, dipende dal risultato che otterrà contro le tedesche, e anche dal risultato dello scontro Sparks-Nightmares, previsto per venerdì mattina. Al momento di scrivere, tuttavia, la pioggia ha ricominciato a cadere copiosa su Porpetto, mettendo in forse il regolare programma della Coppa: come primo effetto, la partita Forlì - Neunkirchen è stata anticipata alle 20.00 e spostata sul diamante di Castions di Strada, meno deteriorato in confronto al campo principale di Porpetto.

Le avversarie della Fiorini (5) - Il Round Robin

Delle svizzera EAGLES LUCERNA si è già parlato in occasione della presentazione della fase preliminare; vediamo invece chi sono le prossime, nuove squadre che la Fiorini incontrerà nella terza fase della Coppa.

Le NEUNKIRCHEN NIGHTMARES vengono dalla Renania-Vestfalia, tra Bonn e Colonia, e sono a Porpetto grazie alla vittoria contro la Haar Disciples nella Deutschlandpokal, la terza nell'albo d'oro delle renane.
Squadra solida con alcune individualità interessanti, in primis Arlene Quinn con .507 nel box ed Elizabeth Lucas, catcher/interno da Lehigh University, con il suo .489. Nel cerchio si fa rispettare il pitcher americano Rachel Glazebrook, proveniente da college di division II di North Greenville, ma con statistiche fra le migliori della Bundesliga: non tanti "k" ma appena 0,20 di pgl e poche basi ball. Janneke Ogink è l'altro lanciatore: qualche problema di controllo, diverse basi ball regalate.
Curiosità: inizialmente il terzo pickup player avrebbe dovuto essere Lori Spingola, la lanciatrice delle Tornados Mannheim, una superpitcher che è nel ristretto club dei 100 + 1000 (vale a dire, almeno 100 vittorie e almeno 1000 strike out in carriera), e che ha riscritto il libro dei record di North Carolina, anche meglio di un'altro pitcher stellare di scuola Tar Heels come Danielle Spaulding. Ma alla fine, Spingola non è arrivata, il terzo pick up sarà Elisa Diefenbach, giovane lanciatrice tedesca delle Haar Disciples.

Il CHEMIE PRAGA è una antica conoscenza di Forlì. A cavallo del secolo scorso (e dirlo fa un certo effetto...) le due squadre si sono ripetutamente incontrate nelle competizioni europee. Nel 2000, a Praga, con le Sparks piuttosto in ombra la rivalità per il trofeo fu proprio tra Forlì e Chemie. Vinsero le romagnole con un chiaro 6-0, 3-0 e, in finale, 5-0. Le boeme sono tornate quest'anno nelle coppe europee, grazie al terzo posto in campionato e grazie soprattutto alla doppia presenza di Sokol e Joudrs in Coppa Campioni; qualche lagnanza per le Storms Repy (altra squadra di Praga), che era stata terza in coppa céca, ma la federazione ha deciso così.
Attualmente il Chemie è quarto in campionato con un record di 13-14 e non pare in grado di inserirsi nella lotta per il titolo: anche qui in Coppa ha alternato alti e bassi. La squadra comunque è abbastanza giovane, e la primattrice è la 22enne Broukalova, che in difesa gioca interno, oscillando fra Prima, Terza e Interbase, e nel box di battuta colpisce un eccellente .444 e un ancor più sostanzioso .746 di media bombardieri; è stata lei l'unica del Chemie ad essere convocata ai recenti Mondiali.
I lanciatori che si ruotano sono essenzialmente Nesvabdova, Novotna e la stessa Broukalova.

"Manifesta" anche contro Brasschaat

Sbloccatosi con le iberiche, l'attacco della Fiorini si è regalato un'altra "manifesta" in serata contro il Brasschaat, stavolta con un numericamente più sostanzioso 10-1, e sospensione al 5o inning. E dire che le belghe avevano avuto una partenza aggressiva: tre valide, un errore, palle che fischiavano da tutte le parti, e un 1-0 che stava perfino un po' stretto al Brasschaat.

Al cambio di turno la Fiorini trovava subito il pari: esattamente come poche ore prima contro le spagnole, Tsuchiyama apriva con un triplo "in piedi" e andava a casa sulla rimbalzante di Grifagno. E mentre Mara Papucci in pedana chiudeva la saracinesca, il line up forlivese faceva il suo dovere, per esplodere alla fine in un inning da sette punti. Tsuchiyama con 2/2 e Carlotta Onofri con 2/3 le migliori nel box. Il manager Soça ha mandato in campo 14 giocatrici sulle 17 disponibili e si è giocato tutte le carte al meglio nonostante il match avesse già preso una piega favorevole per Forlì.

Con la vittoria, la Fiorini chiude il gironcino al primo posto e inizia la terza fase, o Round Robin, portandosi dietro i due punti dei successi contro Sparks e Brasschaat, che passano il turno con lei e che in questa fase non si incontreranno. Dall'altro girone arrivano, in ordine di classifica le tedesche (Neunkirchen), le elvetiche (Eagles) e le céche (Chemie).

Con il primo posto la Fiorini si guadagna il diritto di giocare a Porpetto fino alla fine. Il calendario delle tre partite di Round Robin è il seguente:
giovedì ore 12.30: FIORINI - Chemie Praga
giovedì ore 20.30: FIORINI - Neunkirchen Nightmares
venerdì ore 12.30: Eagles Lucerna - FIORINI

Perfetto!

Raro gioiello, il perfect game.

Ilaria Cacciamani ne ha indossato uno in Coppa Coppe, contro le spagnole di Sant Boi. Dodici battitori li ha lasciati al piatto lei, e questo si chiama "un buon inizio"; uno l'ha preso al volo Tsuchiyama, un altro Miriana Cerioni, e per l'ultimo c'è voluta un'acrobazia di Elisa Grifagno, che ha catturato una linea rasoterra ed ha assistito in Prima. Grandi feste alla fine e un ricordo che resterà per sempre nei libri delle statistiche ma soprattutto a "Ila".

Ilaria Cacciamani durante il suo Perfect Game
In secondo piano il resto della partita. La Fiorini è partita con un triplo "in piedi" di Tsuchiyama ed ha scavato il margine della sicurezza, poi si è un po' adagiata lasciando in base lo sproposito di undici corridori, e solo al 5o inning sono arrivati i punti della chiusura anticipata per "manifesta". Esordi da titolari oltre che per Cacciamani anche per Gianferro, Brolli e Pianella, e spazio in campo per Manu Mazzoni.

mercoledì 3 settembre 2014

Le avversarie della Fiorini (4) - La seconda fase (II parte)

Squadra nuova, conoscenza vecchia. La squadra spagnola -meglio, catalana- del Sant Boi altro non è che il vecchio Viladecans, fuso col Sant Boi dal febbraio 2013.

Sant Boi e Viladecans sono comuni adiacenti situati pochi km a ovest di Barcellona: il San Boi Beisbol y Sofbol Club aveva un eccellente settore giovanile, ma per poter competere nella Liga ha stipulato un accordo con il vicino Viladecans per rilevare parte dell'organizzazione e delle strutture. L'effetto è stato immediato e, grazie anche all'inserimento di esperte giocatrici come Iborra e SanJuan, nel 2013 ha realizzato subito l'accoppiata scudetto-coppa, ottenendo poi di non giocare la Coppa Campioni (avrebbe fatto la Poule B) ma la Coppa Coppe.
Quest'anno c'è stato il bis nella Copa de Su Majestad La Reina, mentre il campionato è andato all'Antorcha. C'è da dire che, in controtendenza rispetto al panorama europeo, in Spagna il softball è rifiorito, il campionato ha visto al via ben otto squadre comprese due basche e perfino il Viladecans, che ha mantenuto una sezione competitiva di "palla soffice".

A Porpetto, il Sant Boi ha portato una formazione giovanissima, con sei fra juniores e cadette; niente SanJuan né Iborra, c'è invece Beatriz Parejo nota in Italia per aver giocato quest'anno una stagione poco fortunata con la maglia del Parma, chiusa con zero vittorie e 5,10 di pgl. Dalla società ducale arriva anche una delle tre pick up delle iberiche, la giovane Maria Vittoria Voltari, catcher delle azzurre Juniores. Le altre due vengono dal Venezuela e sono la lanciatrice Eidy Tortolero e l'Interbase Lidia Ramos Barrios.

Big play

Seconda fase di Coppa, e Forlì si toglie subito lo spauracchio più grosso. Con una prova super, le forlivesi battono 2-0 le Sparks; certo, ai fini della classifica contava relativamente, siamo solo alla seconda fase e senz'altro le due squadre incroceranno le mazze altre volte. Però...
Però sul piano emotivo contava eccome, e questa giovanissima e nuova Fiorini potrà solo ricavarne la fiducia e la consapevolezza di cui ha bisogno per fare esperienza a questi livelli, trovare autostima, arrivare positivamente fino in fondo, e in sintesi crescere come gruppo.

Spedite a giocare sul bel diamante di Castions di Strada, italiane e olandesi si sono prese a mazzolate seriamente e senza risparmio. Nessun tatticismo per la Fiorini, che ha mandato in campo le titolari. Il manager delle Sparks aveva in mente qualcosa di diverso, e ha alternato tutti e tre i lanciatori ogni nove eliminati: ha iniziato Bloeming (sulla carta, la numero uno della rotazione), rilevata da Soumeru, a sua volta rimpiazzata da Scheele per l'ultimo inning. Quel che è sicuro, è che le Sparks nel 2014 non avevano ancora perso una partita (!), e ci tenevano non farsi dare il primo dispiacere stagionale, men che mai dalle tradizionali rivali italiane.

La Fiorini colpiva duro in apertura, indirizzando il match nella direzione voluta: al 1o attacco, dopo due eliminati, Andrea Montanari depositava oltre l'esterno sinistro un chilometrico fuoricampo per l'1-0. Il bis al quarto inning, e non senza rimpianti: apriva infatti ancora Montanari (assieme a Zauli, la migliore nel box) con un doppio, ma poi si faceva cogliere fuori base ed eliminare su una battuta in diamante di Bedwell, che almeno era salva in prima. La canadese poteva così correre il punto del 2-0 quando Carlotta Zauli spediva un lungo doppio a destra in mezzo agli esterni.
Il tabellone non si sarebbe più mosso, ma il match restava vibrante, sofferto e ricco di occasioni fino al termine; in pedana di lancio per la Fiorini, Blaire Luna aveva una giornata campale contro il temibile line up delle "Scintille", ma la lanciatrice di Texas University sfornava un'altra prova eccezionale, totalizzando 11 strike out ricchi di lanci mossi e insidiosi. Sicura e immune da errori la difesa forlivese, non perfetta ma solida; solo una volta le olandesi sono arrivate fino al cuscino di Terza, ma l'ennesimo "k" di Luna ha tenuto lo score immacolato.

Ariel Tsuchiyama in battuta contro le Sparks
Portate finalmente a termine le partite della fase preliminare, la Fiorini conosce ora le prossime avversarie. Sempre nella giornata di mercoledì, le forlivesi giocheranno alle 18.30 contro il Sant Boi e alle 21 con Brasschaat; le due squadre hanno già giocato fra loro in contemporanea al match Sparks-Forlì, e le fiamminghe hanno vinto facilmente 7-1.
Nelle partite di giornata valevoli per l'altro girone, doppio successo delle tedesche di Neunkirchen: prevedibile ma sofferto il 5-3 contro le francesi, immaginabile ma non nelle dimensioni quello sulle Eagles Lucerna, la cui lanciatrice Molina, dopo la bella prova contro Forlì, è stata letteralmente smontata in un paio di inning, e alla fine le elvetiche si sono arrese 7-0 con "manifesta".

Benvenuto raggio di sole


martedì 2 settembre 2014

Le avversarie della Fiorini (3) - La seconda fase (I parte)

In attesa della conclusione di Sant Boi - Stenlose Bulls, la Fiorini almeno sa che uno dei prossimi avversari sarà la rappresentante del Belgio.

Il BRASSCHAAT è un habitué delle coppe europee: presenti fin dalla prima edizione, Haarlem 1978, le fiamminghe hanno totalizzato ben 17 partecipazioni. Curiosamente però, complice il fatto che il Belgio ha spesso giocato la Poule B, hanno incrociato le mazze con Forlì appena una volta, nella Coppa Campioni 2007: finì 5-0 per la Fiorini con una gran prova di Irene Lolli in pedana.

Noto ai più per essere stato la squadra di Brenda DeBlaes, il Brasschaat ha conquistato l'accesso al torneo di Porpetto grazie al secondo posto nel campionato 2013 dietro il Royal Greys Merksem. Va peggio quest'anno, le anversane sono 9-11 nella Erste Division con poche speranze di lottare per il titolo (e anche in Belgio il softball femminile vive una pagina di crisi, e il massimo campionato si è ridotto ad appena cinque formazioni).

Il Brasschaat ha comunque un discreto gruppo di nazionali, anche se la punta è il pick up Kelly De Lannoy, ex Borgerhout Squirrels, quest'anno nel campionato olandese con le Gryphons di 's-Hertogenbosch, ottimi numeri nel box di battuta. Il catcher Charlotte Haen, di passaporto olandese, è il miglior batttitore del campionato belga con .529 e .824 di media bombardieri; Griet Van Doorslaer batte .422 e ha una percentuale di arrivi in base di .509. La giovane lanciatrice neozelandese Elizabeth Stavert e l'interbase Kimberley Terrell sono altre due da tenere d'occhio.

La rotazione dei lanciatori è ampia, De Schrijver e De Permentier sono le più adoperate in campionato, ma anche Merkx (altra olandese) e DeJongh hanno all'attivo un discreto numero di inning lanciati, senza contare ovviamente l'addizione della Stavert per la Coppa.

Lontano va la bufera nella nube torva

Nella seria speranza di avere un tempo clemente e quindi riuscire a giocare, il comitato organizzatore ha emanato il calendario delle partite del mercoledì. L'emergenza è tale che è stato attivato un quinto diamante a Staranzano. Si comincia alle 9 con il proseguimento del match fra Sant Boi e Stenlose, il cui esito determinerà anche le partite della Fiorini. Questo comunque il programma della terza giornata:

- ore 10.00, Castions di Strada: Sparks - FIORINI
- ore 18.30, Porpetto: FIORINI - Sant Boi / Stenlose
- ore 21.00, Porpetto: FIORINI - Brasschaat

La pioggia ha un vago segreto di tenerezza

Piove senza sosta sul Friuli, una pioggia ora intensa, ora sottile e malinconica, e la frustrazione si taglia a fette. Dopo una mattina di tregua, sono state annullate tutte le partite del martedì pomeriggio; rivoluzionato il programma della Coppa Coppe.

E' saltato il match che la Fiorini avrebbe dovuto giocare in serata contro le Sparks. Le due squadre ci riproveranno alle 10 del mercoledì mattina, spostandosi sul diamante di Castions di Strada.

Per sapere invece chi sarà l'avversaria del match seguente, da disputarsi nel primo pomeriggio a Porpetto, le forlivesi dovranno aspettare che venga portata a termine la partita fra Sant Boi e Stenlose Bulls, partita che avrebbe dovuto chiudere la fase preliminare del torneo e che è stata sospesa per pioggia a metà del 2o inning sul 3-0 per le iberiche; le danesi comunque si trovavano in attacco con le basi cariche e un eliminato, quindi situazione apertissima.

Già sicuro invece l'avversario del turno serale, le belghe del Brasschaat. Quest'ultima partita è in programma ancora a Porpetto in chiusura di serata.

Piove sui nostri vestimenti leggieri, su i freschi pensieri

Siamo alle solite. Piove, tutto è fermo e l'Organizzazione dovrà fare i salti mortali per assicurare il regolare svolgimento della Coppa. Al momento di scrivere, manca ancora una partita per completare la prima fase, ma decisiva perché chi vince tra spagnole e danesi approda alla seconda fase, e doppiamente importante dal nostro punto di vista perché giocherà contro la Fiorini mercoledì mattina alle 10.

In mattinata si sono disputate altre due gare. Forlì aspettava di sapere anche chi sarebbe stato il suo avversario del mercoledì pomeriggio, e il campo ha detto Brasschaat: le belghe hanno battuto 6-2 le russe e le hanno spedite nel girone di consolazione: ma a causa di un punto di troppo al passivo si sono ritrovate seconde nel girone, che così è stato vinto dal Chemie, il quale andrà nel gruppo con Neunkirchen, Lucerna e Meyzieu. Dall'altra parte come noto avevamo già Fiorini e Sparks, e adesso Brasschaat.

Le forlivesi hanno avuto una mattina libera, spesa a passeggiare per Udine. Nel tardo pomeriggio il trasferimento al campo di Porpetto per il big match contro le olandesi. Tutto questo ammesso che smetta di piovere, e niente affatto concesso, visto che le previsioni vanno da cattive a pessime, e le prime schiarite sono attese per la tarda mattinata del mercoledì.

Già attivati i diamanti di Castions delle Mura e adesso anche di Castions di Strada per recuperare il tempo perduto.

Che fai tu luna in ciel...

Splende una deliziosa mezzaluna nel cielo friulano, brilla una Luna americana sul diamante di Porpetto.
La Fiorini comincia col piede giusto la Coppa Coppe, trascinata da Blaire Luna che azzera l'attacco delle Eagles Lucerna con 18 strike out e lascia alle compagne il compito (col senno di poi, niente affatto semplice) di trovare i punti del successo.

Forlì vince 1-0 la gara di esordio contro le svizzere, avversario magari un po' sottovalutato alla vigilia ma che si è rivelato di pasta consistente, grazie anche alle cinque americane in squadra, due delle quali (Gloukoff e Novak) di passaporto comunitario. In particolare la céco-canadese Novak all'esterno sinistro ha avuto una giornata campale, catturando almeno quattro missili piovuti dalle sue parti e impedendo che il punteggio assumesse contorni più ampi. Per il gioco espresso, c'è da scommettere che le aquile rossocrociate potranno conquistare un buon piazzamento finale.

Ben più tranquilla la serata della difesa forlivese, che grazie alla performance di Blaire Luna è stata chiamata in causa appena tre volte ma ha sempre risposto con sicurezza; gli esterni hanno letteralmente pascolato al freddo tutta la sera, la sola Montanari ha toccato palla in occasione della valida di Casparis, l'unica del match per le elvetiche.

Il punto che ha deciso il confronto è arrivato al 5o inning. Con un out, Matilde Zanotti ha battuto un singolo a destra, ed è avanzata fino al cuscino di terza base sull'altra valida di Marta Pianella (provvidenziale pinch hitter per Cerioni). Tsuchiyama ha messo palla a terra ed è stata eliminata in diamante, ma sull'azione Zanotti è riuscita a pestare il piatto di casa base.

Foto di gruppo al termine della cerimonia inaugurale
Dal pomeriggio del martedì inizia la seconda fase. Molti accoppiamenti sono ancora in dubbio e saranno determinati dalle partite della mattina: Forlì aspetta di sapere chi sarà la seconda del girone C, contro cui giocherà mercoledì mattina alle 10 a Porpetto (scontro diretto fra danesi e spagnole) e quella del girone B, in programma poco dopo, alle 15, sempre a Porpetto (ancora tutto aperto fra russe, céche e belghe).

Tuttavia la prima partita della Fiorini è già nota, e sarà martedì sera alle 20 contro le Haarlem Sparks, la squadra olandese in cima ai pronostici, per quella che molti considerano già un anticipo della finale di sabato prossimo.

lunedì 1 settembre 2014

Finalmente

Si comincia, finalmente.

La pioggia è cessata, l'Organizzazione ha sistemato i due campi designati e attivato come prevedibile il terzo, a Castions delle Mura, ed entro sera tutta la prima giornata dovrebbe essere portata a compimento come da calendario.

La Fiorini si sposta nel pomeriggio a Ronchi, dove farà un'oretta di allenamento, o piuttosto di riscaldamento e battuta, per poi spostarsi a Porpetto per partecipare alla cerimonia inaugurale della Coppa, terminata la quale le romagnole faranno il loro esordio nel torneo contro le Eagles Lucerna.

La Coppa ha già regalato una prima mezza sorpresa, con le céche del Chemie superate 3-1 dalle baby russe del Kalita Odintsvo: una squadra d'ora in poi da seguire con un po' più di attenzione. Senza storia il 10-0 rifilato dalle Sparks alle bulgare.

Si sta come d'autunno...

Il meteo è subito diventato l'argomento pressoché unico di conversazione.
Piove che la manda, l'Organizzazione ha già rinviato sine die le partite della mattina. Una schiarita è attesa per il pomeriggio del martedì, ma è verosimile che andrà a rotoli l'intero programma del lunedì, e anche qualcosa di più. Prevedibile quindi che si dovranno recuperare partite su partite a tappe forzate, facendo ricorso ad altri campi da gioco sparsi nella zona, come Castions delle Mura (il più vicino a Porpetto), Castions di Strada e forse anche Staranzano.

Il manager della Fiorini, Calixto Soça, ha rinunciato alla seduta di allenamento prevista per la mattina. Troppa acqua, troppo freddo, inutile rischiare che qualche giocatrice si prenda anche solo un raffreddore.

In effetti, sembra un giorno di novembre.

Forfait delle polacche, Fiorini già al secondo turno

Un diluvio omerico si porta via l'afa e forse anche l'estate, e la vigilia di Coppa Coppe registra alcune novità in extremis.

Le polacche del Wroclaw si ritirano all'ultimo istante, il loro forfait ufficiale è arrivato nella tarda mattinata della domenica. Troppo tardi per modificare la formula, il girone della Fiorini rimane con sole due squadre -l'altra ricordiamo sono le Eagles Lucerna- ed entrambe sono già certe di approdare al secondo turno. Giocheranno il lunedì sera per il primo posto nel girone, mentre le partite che avrebbero dovuto disputare contro il Wroclaw passano fin d'ora agli archivi con un 7-0 a tavolino.
La Fiorini così si trova con la mattinata a disposizione, che il manager Soça sfrutterà per una seduta di allenamento sul diamante di Castions delle Mura. Temporali permettendo.

Tranquillo il viaggio, senza intoppi degni di nota il briefing serale con controllo mazze e documenti. La squadra ha voglia di giocare, una partita in più avrebbe certamente fatto comodo, peccato.

Il Comitato Organizzatore ha messo a disposizione un sito di streaming per assistere via web alle partite della manifestazione. L'url è il seguente:
http://www.ustream.tv/channel/ngoe

domenica 31 agosto 2014

Le avversarie della Fiorini (2) - Il girone preliminare

Fortunata, la Fiorini è stata fortunata. Per dire: nel girone B, una fra céche, russe e belghe verrà eliminata subito, mentre il sorteggio ha regalato alle forlivesi un morbido girone D con le svizzere Eagles Luzern e le polacche (le giovanissime polacche) dell'UKS Wroclaw. Con tutta la volontà, il rispetto, il politically correct e quant'altro possibile, non si vede come tali avversarie possano impensierire le romagnole. Ma vediamo qualche dettaglio in più.

Attualmente le Eagles hanno sede a Lucerna, ma fino al 2009 dimoravano nella vicina Reussbühl. Reussbühl nel suo piccolo è importante perché de facto è la località dove è nato il baseball elvetico: l'11 novembre (!) 1980 ci fu giocata la prima partita, prevedibilmente sotto la neve, e gli Eagles Reussbühl sono tra le quattro società fondatrici della Schweiz Baseballverbande.
La sezione softball è stata aggiunta nel 1989, e si è cucita sul petto cinque scudetti fra il 1999 e il 2012. L'anno scorso Lucerna ha perso in finale contro le Therwil Flyers, oltretutto con due sconfitte 34-7 e 31-10, ma il secondo posto è valso la qualifica in Coppa Coppe. Questa è la nona apparizione in Europa per le Eagles, sempre in Poule B, che come miglior risultato hanno il primo posto di Nizza 2002 in Coppa Campioni e la conseguente promozione della Svizzera in Poule A (e infatti nella Coppa Campioni che si è giocata a Forlì 2003 c'erano le Therwil Flyers).
La giocatrice da seguire è l'americana Lauren Molina, da University of Californa Riverside, lancia discretamente e ha un buon .478 (svizzero) di media battuta; l'interno Corina Casparis è l'unico altro battitore interessante .con il suo 381 e 15 RBI. Le due messe insieme hanno una buona OBP, battono molto e prendono parecchie basi ball, ma il resto del line up non è all'altezza. Per la Coppa sono state tesserate due americane, Brittany Robinson da North Carolina e Starr White da Cal Baptist (college di Division II). Si tratta di due interni, nessuna delle due lancia, quindi nel cerchio si alternano i due pitcher che giocano anche nel campionato svizzero, vale a dire la Molina e Irene Ulrich: quest'ultima ha un record di 6-1, ma concede molte basi ball e ha a carico un tremendo pgl di 6.75.

L'Uks Wroclaw è all'esordio assoluto in Europa, e rappresenta anche la prima volta della Polonia in Coppa Coppe (sei presenze in Poule B di Coppa Campioni con il Szòstka Brzeg). Per quanto paradossale, il Wroclaw non partecipa al campionato -peraltro ridotto a sole quattro squadre- ma cura solo il settore giovanile, e con la sua Under 17 è stato ammesso a disputare la Coppa di Polonia, e l'ha vinta. Questa stessa Under 17, che sarà poi la squadra che incontrerà la Fiorini, quest'anno si è qualificata per le finali mondiali di Little League di categoria, eliminando l'Olanda nella fase zonale europea. E siccome a livello giovanile è già da 4-5 anni che le rappresentative polacche danno filo da torcere a quelle italiane, olandesi e céche, va da sé che si tratta di un movimento in crescita. Il Wroclaw non va preso sotto gamba. Non troppo, ecco.
Poco o nulla si sa della squadra. Non ci sono americane, né avrebbe avuto senso: coerentemente con il progetto in atto, infatti, i due pick up sono altre due Under 17 della Repubblica Céca, Kubicoca e Vyborna, provenienti da Ostrava e Joudrs Praga. In pedana di lancio si danno il cambio Maja Zmyslona e Weronika Przestrzelska.

sabato 30 agosto 2014

Le avversarie della Fiorini (1) - La favorita

Dici Haarlem Spark, e pensi al 2010 e alla finale di Coppa Coppe. Quella finale. Quel 6-1 diventato 6-7 prima ancora che ci rendessimo conto di quanto stava succedendo.

Dici Sparks, e ti viene in mente una rivalità lunga diciassette anni e dodici partite mai banali. Contro il più antico e prestigioso Terrasvogels, Forlì ha giocato una partita in più, ma per quanto strano possa sembrare è con le "Scintille" di Schoterbos che ha dato vita agli episodi più memorabili. Mettendo da parte l'ultimo dispiacere, quello del 2010, sono senz'altro da ricordare il primo incontro, Coppa Campioni 1997, con Patrizia Vitaliani che lanciò una partita epica e l'allora Italpaghe che sorprese le rivali con un sonoro 5-0; oppure la Coppa Coppe 2000 a Praga, quando Amanda Curry fece a fette le sicurezze delle Sparks e della loro stellina nascente Soumeru, tant'è che le olandesi rimasero addirittura fuori dal podio finale. Poi la Coppa Campioni 2002, e la Fiorini che inanella tre vittorie: prima con un walk off home run di Turci, poi con una prova di forza (11-0 al 5o inning), infine con il sudatissimo 3-0 della finale, preceduto da un milione di polemiche per un "colpito" di Spediacci. E poi il contrappasso l'anno dopo, Forlì che difende la coppa e organizza la Poule al Buscherini, e le Sparks che se la vengono a prendere grazie anche a un pesante 5-1 nella fase finale. E la Coppa Campioni 2007? prima partita nella fase regolare, 2-1 per le Sparks sotto un diluvio da far sospendere una partita di calcio; rivincita al sabato mattina con la Fiorini che vince 1-0 agli extra inning con una volata di Stefania Vitaliani e va a giocarsi il trofeo contro Macerata, e lo vince. No, non c'è mai stato un momento di noia contro le Sparks. Per la statistica, il bilancio di 8 vittorie a 4 per Forlì.

Dici Sparks, e pensi alla Nazionale olandese. Sono ben otto le "Scintille" in maglia orange, tutte quasi stabilmente titolari agli ultimi Mondiali. Dagmar Bloeming è il miglior lanciatore della nazionale ed ha anche le migliori statistiche della Hoofdklasse, il campionato olandese. Il ricevitore Karin Tuk è il miglior battitore del campionato con .561 di media e 7 fuoricampo, e le compagne Kosterink (ex Bollate) e Anneveld sono rispettivamente la seconda e la quarta mazza (e Anneveld ha terminato i Mondiali con .500 di media battuta). Tra i lanciatori, dopo Bloeming le migliori cifre le ha Scheele; e c'è ancora Rebecca Soumeru, come terzo pitcher, lei però non convocata in maglia orange.

Sono forti, sono esperte, la squadra è la stessa del 2010 con poche eccezioni: Boekel ha smesso, è arrivata Tuk dal Tex Town, ma per il resto sono ancora loro, compresa la terribile Debbie Connor, vera nemesi della Fiorini e anche della Nazionale azzurra (qualcuno ha dimenticato Ronchi 2007 e il torneo di qualificazione olimpica?). Una squadra talmente sicura di sè da fare a meno di giocatrici pick-up. Niente americane né australiane.

Potrebbe esserci avversario peggiore?
Pike Bishop: «Let's go»
Lyle Gorch: «Why not?»

La formula del 2014

La Coppa delle Coppe esiste solo dal 1992, è stata infatti istituita ben dopo la Coppa Campioni (prima edizione: Haarlem 1978). Inizialmente organizzata su Poule unica, il proliferare delle partecipanti ha costretto già dal 1998 la Federazione Europea a dividere le nazioni in due gruppi di merito, una Poule A per il trofeo vero e proprio e una Poule B per l'accesso al gruppo superiore.
La crisi generale ha fatto sì che la tendenza si sia invertita. Dopo due stagioni in cui la Poule B è stata cassata in toto, da Porpetto 2014 la ESF ha ristabilito la Coppa Coppe in un'unica Poule.

Solo che inizialmente la situazione sembrava di sfuggire di pugno, a febbraio le iscritte erano diciotto, e rischiava di venir fuori una edizione monstre, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso: una manifestazione letteralmente unica, gigantesca ed estenuante tanto quanto affascinante.

Ma problemi a volte seri, a volte drammatici, hanno ridotto le partecipanti a 12: tra la prime si è fatta da parte la squadra ucraina, il Western Fire di Rovno, per ragioni intuibili da tutti. E' comunque surreale che in Coppa Campioni risulta tuttora iscritto il Nika Dahl Lugansk, città vicina a Donetsk, vale a dire la roccaforte dei separatisti filorussi nell'Est dell'Ucraina, in piena zona di guerra.

Nelle settimane scorse si sono man mano ritirate dalla Coppa Coppe anche le rappresentanti di Slovacchia, Croazia, Grecia, Svezia, perfino l'Austria che logisticamente non è lontana da Porpetto. Da 18 che erano, le superstiti sono rimaste dodici: oltre la Fiorini, le favoritissime Haarlem Sparks (in pratica, la nazionale olandese), le lionesi del Meyzieu, le belghe di Brasschaat, il Chemie Kotlarka Praga già incontrato più volte nelle edizioni passate, le svizzere Eagles Lucerna, le Angels Dupnitsa dalla Bulgaria, le polacche dell'UKS Wroclaw, le tedesche Neunkirchen Nightmares, le Stenlose Bulls dalla Danimarca, le spagnole o meglio catalane del Sant Boi (nient'altro che il buon vecchio Viladecans), e le giovani promesse russe del Kalita Odinstvo.

Resta comunque una edizione maggiorata rispetto alla consuetudine. La formula ufficiale adottata è la stessa dei campionati europei per nazionali: quattro gironi da tre formazioni ognuno, e le prime due vanno a giocare una seconda fase con due gironi da quattro squadre. Segue un Round Robin a sei compagini e si finisce con il classico Page System a quattro, con semifinali, finalina di ripescaggio e finale. E' un torneo logorante, calcolando che chi arriverà in fondo alla competizione giocherà da 10 a 12 partite in sei giorni. La Fiorini avrà una partenza facile facile, contro polacche e svizzere; ma già al secondo turno se la vedrà con le Sparks, e -seguendo i pronostici- danesi e russe.

Questa la composizione dei quattro gruppi:
GIRONE A: Haarlem Sparks, Meyzieu Cards, Angels Dupnitsa;
GIRONE B: Chemie Kotlarka Praga, Brasschaat, Kalita Odintsvo;
GIRONE C: Neunkirchen Nightmares, Stenløse Bulls, Sant Boi;
GIRONE D: FIORINI FORLI', Eagles Lucerna, UKS Wroclaw.

venerdì 29 agosto 2014

Tris d'assi

L'offerta di lavoro era di quelle che non-puoi-dire-di-no, così ad agosto Lauren Gellerman è tornata negli Usa. Perdita grave nel line up (ha chiuso la regular season con .551 di media battuta) e certamente anche dietro il piatto di casa. Ma niente panico: per non lasciare niente di intentato e competere alla pari con le Sparks, la Fiorini ha pescato tre eccellenti rinforzi nel softball americano.

Come pari ruolo di Gellerman arriva Ariel Tsuchiyama, classe ’91 ricevitore e battitore mancino proveniente da California State University at Fullerton. E' la seconda giocatrice di CSUF a giocare per Forlì, dopo Gina Oaks.
Le crude statistiche di attacco non sono folgoranti, la mancina ha infatti una media carriera di .294 (quest'anno ha chiuso a .329). E invece Tsuchiyama va oltre le sue cifre: dotata di buona presenza nel box, selettiva, subisce pochi strike out e guadagna molte basi ball; sa colpire quando serve, per il "contatto" o la smorzata o la volatona di sacrificio, ma è soprattutto in difesa il suo pregio, nel guidare la squadra: ha detto di lei il suo ex coach a Fullerton, Michelle Gromacki, che ha «innate capacità di leader dietro al piatto».


Eccellente il catcher, superlativo il lanciatore. Blaire Luna, 24 anni, è infatti una vera e propria star. College con le Texas Longhorns sotto la grande Connie Clark, Luna ha collezionato 112 vittorie, con 1428 strike-out (14ma ogni-epoca nelle liste NCAA), media PGL di 1.52. Sono numeri che si prestano al confronto con altri fenomenali lanciatori forlivesi: in carriera NCAA, Leslie Malerich ha avuto 107 vittorie e 751 strike out, Jessica Sallinger 109 / 1398, Stacey Nelson 136 / 1116, Kristina Thorson 102 / 1071, Kylie Reynolds 85 / 1258.
Finalista nel 2013, Blair Luna non ha mai vinto la NCAA. Tuttavia la sua qualità le hanno portato tre nomination di fila come All-American, e un contratto immediato con le Pro all'uscita dal college. E quest'anno ha giocato e vinto il campionato NPF con le USSSA Pride.


La terza novità viene dal Canada, ed è Katelyn Bedwell; nessuna parentela con Christen Bedwell, che ha giocato a Forlì dal 2006 al 2008. Nata nel 1992 a Vancouver, non ha il pedigree delle altre due nuove arrivate ma si tratta di un battitore formidabile. Gioca prima base, per le emergenze sa fare anche il catcher, è un colpitore potente con grandi mezzi fisici, uno slugger per dirla all'americana. Eloquenti i suoi numeri con l'università di North Carolina Greensboro, terminata quest'anno: 40 fuoricampo e 179 punti battuti a casa, un rispettabilissimo .351 di media. Nel solo 2014, l'annata migliore, ha scritto .401 di media battuta e .786 di media bombardieri, più 66 punti battuti a casa e 17 home run; e a dispetto della potenza è anche un battitore paziente, pochissime le volte in cui va al piatto, ideale per occupare il numero 4 o 5 nell'ordine di battuta della Fiorini.
In Canada ha giocato con la nazionale juniores, ma nel contempo si è dedicata con successo anche al baseball femminile.

giovedì 28 agosto 2014

Dove eravamo rimasti?

Torna la Fiorini in Europa, e torna dopo tre anni il blog di Coppa continentale. Seguiremo le ragazze forlivesi durante la loro settimana friulana e racconteremo le partite e quanto altro riguarderà il piccolo grande mondo del softball europeo. Benvenuto a chi avrà la voglia e la pazienza di leggere, e buon softball a tutti.

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Dove eravamo rimasti? in Friuli, e da qui ripartiamo. Dopo il 2011, Castions di Strada, ecco Porpetto 2014. Nel mezzo, due anni di ricostruzione, la rinuncia dolorosa ma obbligata a difendere la Coppa Coppe 2012, tante cose belle e brutte, di softball e no. Poi la Coppa Italia 2013, e quest'anno il ritorno ai playoff e il bis emozionante nella coppa nazionale. Forlì vuol tornare quella del decennio scorso, si muove in fretta, il cammino sembra già buono.

Forlì ha un rapporto felice con le coppe europee. Già è un privilegio esserci, cosa che andrebbe sempre ricordata ed apprezzata. Il privilegio comunque è stato sempre onorato in pieno: tra i club italiani di palla soffice, Forlì è quello che ha partecipato a più edizioni di coppa: otto coppe Campioni (tre vinte) e cinque coppe delle Coppe (quattro successi) fanno della società romagnola la più presente, e anche una delle più vincenti. Come numero assoluto di trofei vinti, senz'altro.

Per tradizione e per mentalità, la Fiorini si prepara ad onorare anche questa edizione. Si va per fare esperienza, perché la squadra e giovane e per molte ragazze sarà la prima volta in un torneo del genere, intenso ed esigente. Poi si va per dare il meglio, per vincere anche se sulla carta c'è chi è più forte, vale a dire le arcirivali Haarlem Sparks.

La squadra ha gestito la stagione in modo egregio, ha fatto vedere le cose migliori all'inizio, poi di nuovo fra luglio e agosto, vale a dire tra i playoff e la Coppa Italia, il momento che contava. Ed è stata una gran bella Fiorini. Breve il tempo per rifiatare, anzi le convocate in azzurro ai Mondiali (Grifagno, Montanari, Papucci, in parte Cacciamani) non hanno avuto nemmeno quello.

E ora l'ultimo sforzo. Il bel gruppo del 2014 perde Lauren Gellerman, protagonista in ISL con il suo .551 di media battuta, e non ci sarà nemmeno la comunque preziosa Ghilardi. Arrivano tre rinforzi d'oltreoceano, e la Fiorini potrà veramente dire la sua. Questo il roster forlivese di coppa:
Lanciatori: Ilaria Cacciamani (1994), Blair Luna (USA - 1990), Carlotta Onofri (1995), Mara Papucci (1980).
Ricevitori: Federica Gianferro (1993), Manuela Mazzoni (1995), Ariel Tsuchiyama (USA - 1991).
Interni: Katelyn Bedwell (CAN - 1992), Linda Brolli (1996), Miriana Cerioni (1992), Elisa Grifagno (1993), Martina Laghi (1996), Marta Pianella (1990).
Esterni: Andrea Silvia Montanari (1987), Veronica Onofri (1998), Carlotta Zauli (1982), Matilde Zanotti (1996).