SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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venerdì 25 agosto 2017

Soddisfazione platonica

Contro il Mediterraneo arriva un platonico successo. L'incontro era del tutto ininfluente ai fini della classifica: le casertano / maltesi con la testa erano già alla partita di stasera in cui si giocano l'accesso diretto alla finale contro l'Olympia, e come prevedibile sono andate in campo tutte le seconde linee.

Non altrettanto si è risparmiata Forlì, che ha comunque fatto a sua volta un po' di turnover, ma ha giocato per vincere, e ha concluso anticipatamente per "manifesta". Eppure la fine resta nota, Forlì resta ultima del Round Robin, e concluderà il suo torneo sabato pomeriggio contro Ledenice. La gara vale per il quinto posto e inizia alle 15.30, inserita come specie di "sotto clou" della finalissima.

Negli almanacchi resterà questo 8-0 e magari una media battuta un po' migliore: dopo le prime quattro giornate, il rendimento nel box della Poderi dal Nespoli era il penultimo fra tutte le partecipanti, meglio soltanto di quello delle polacche. Contro Malta un po' tutto il line up è riuscito a battere, e Chiesa e Grifagno sono state le migliori con la mazza, entrambe hanno infatti chiuso con 2/3 (per Chiesa anche un doppio).
Nel cerchio, ha tirato tutti e cinque gli inning la portoricana Karla Claudio.

Le avversarie di Forlì (8): Mediterraneo Malta

Il Mediterraneo Malta è la società ospitante e che ha organizzato la manifestazione sui diamanti di Caserta. E qui occorre subito la spiegazione.

Alla base di tutto ci sono i buoni rapporti fra Malta e il Caserta Softball, che una decina di anni fa era solito fare il ritiro pre-campionato portando la squadra nell'isola; col tempo, dalla preparazione pre-stagionale si è passati a una collaborazione vera e propria.
Scomparso il Caserta dal massimo campionato italiano, era rimasta questa collaborazione da cui è poi nato tutto. O forse sarebbe meglio dire "rinato": non è un caso se sulle maglie da gioco c'è scritto sia "Mediterraneo" sia "Caserta": il Mediterraneo Softball è affiliato alla Federbaseball di Malta, ma de facto è il Caserta. Non ci sono giocatrici nella zona, e infatti Caserta quest'anno ha rinunciato anche alla A2; tantomeno ce ne sono a Malta, dove non c'è un campionato, infatti si gioca soprattutto a slow pitch: per fare le coppe dunque il Mediterraneo deve ricorrere a prestiti da altre società della ISL. L'anno scorso in Coppa Campioni c'era molto Staranzano e la lanciatrice americana del Collecchio, Studioso; quest'anno c'è tanto, tanto Pianoro, a partire dal manager La Rosa.

E vediamolo questo Mediterraneo. Il nocciolo è appunto il team felsineo che in Italian Softball League è arrivato secondo nel girone in cui la Poderi dal Nespoli si è piazzata quarta: ci sono
Trevisan, Brandi, Monari, Oliveti, Giannini, Mengoli, Mattioli, Banchelli, e soprattutto Anisley Lopez, la cubana che qui in Coppa ha le migliori statistiche di lancio. Ci sono anche Parisi del Bollate e Giudice del Legnano.
C'è Shannon Galea, canadese con passaporto maltese che ha giocato in Olanda (Gryphons), Belgio (Royal Greys), e che ricordiamo bene in Coppa Coppe 2015, Forlì vinse il torneo e lei portò le London Angels al quarto posto finale (lei e soprattutto Eva Voortman, la lanciatrice mancina dell'Olympia Haarlem). Galea ha giocato anche a Melbourne con il Softball Victoria, squadra da cui il Mediterraneo ha pescato altre due australiane di passaporto europeo, Narisse Privitera e Kylie Steemers.
Ci sono infine due pick up di qualità come l'altra aussie Chelsea Robinson, un catcher, e la lanciatrice Amber Schisler: quest'ultima si è diplomata a Campbell University, ma fino al 2015 è stata a McNeese dove ha giocato assieme a Emily Vincent ed Erika Piancastelli.

Fin dai pronostici della vigilia è apparso chiaro che il Mediterraneo era una seria candidata ai primi quattro posti, e la compagine casertano / maltese ha confermato in toto il pronostico: nel girone preliminare ha dato prova della sua forza sconfiggendo l'Olympia Haarlem in un incontro preso molto sul serio da entrambe le squadre.

Dovrebbe essere molto più a cuor leggero la partita con Forlì: nella classifica del Round Robin la matematica ha già sancito che le romagnole sono seste e il Mediterraneo primo e quest'ultimo, in attesa del ben più importante match serale contro l'Olympia, che sancirà l'accesso diretto alla finale per l'oro, probabilmente penserà a risparmiare le giocatrici migliori.

Qualità dell'avversario: 🌟 🌟 🌟
In sintesi: probabile finalista

La fine è nota

Due tie break giocati, due persi. Comincia e finisce allo stesso modo il giovedì nero che sancisce il peggior risultato di Forlì nelle Coppe. Ma per assurdo, se la partita mattutina con le belghe era stata il fondo del barile e la sublimazione di tutte le storture settimanali, quella serale si è rivelata la migliore disputata dalle ragazze di Soça. Sarà stato il non aver più nulla da perdere, sarà stata la rabbia e la frustrazione, può essere stato anche il vento di ponente, non importa: finalmente la Poderi dal Nespoli ha giocato concentrata ma sciolta, senza paura e senza timori. Il poderoso Olympia Haarlem avrebbe potuto e voluto fare polpette romagnole, e invece è stato costretto prima a rincorrere, poi a difendere e a tremare perfino sul 5-2, mentre la tifoseria in maglia orange che farciva in abbondanza le gradinate se ne stava ammutolita con il fiato sospeso.

Forlì infatti al proprio turno d'attacco dell'8° inning si è trovata con le basi piene e un solo out: in diamante c'erano i quattro potenziali punti per battere le avversarie. Invano: per l'ennesima volta tutto è filato storto, e la cifra stilistica di questa Coppa resterà che tutto quel che poteva andare male è andato peggio.

Non è stato l'unico spreco di giornata. La Poderi dal Nespoli avrebbe potuto segnare non una ma ben altre due volte, essendosi trovata al sesto e al settimo turno con corridore in Terza e meno di due eliminati. E tutto questo praticamente senza battere (attacco, abbiamo un problema), ma comunque mettendo pressione, spremendo basi ball, muovendo la pallina, forzando l'errore delle avversarie come in occasione della segnatura che al secondo inning aveva portato Forlì in vantaggio.

Il match era decisamente significativo per le olandesi, che perdendo sarebbero uscite dalle prime due piazze e si sarebbero complicate il  cammino verso la finale. Era viceversa una partita ininfluente per Forlì, che anche vincendo non avrebbe potuto raggiungere un posto entro le prime quattro e qualificarsi alla lotta per medaglie.

La fine è già nota. A Forlì restano due incontri per concludere questa infausta edizione di Coppa Coppe. Venerdì alle 13.30 c'è il mezzo derby contro il Mediterraneo Malta, privo d'importanza per entrambe le formazioni: le casertane concluderanno il Round Robin al primo posto e Forlì all'ultimo.
Poi, sabato pomeriggio alle 15.30, prima del match per il titolo, Forlì disputerà lo spareggio per il quinto posto con il Ledenice di Peckova e finirà da dove aveva cominciato: dalla inattesa sconfitta con le céche sono simbolicamente iniziati i guai di questa settimana, sarebbe bello conquistare una vittoria per chiudere questo metaforico Vaso di Pandora.