SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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martedì 17 agosto 2021

La vittoria, la buona notizia, e quella cattiva

Intanto è arrivata Sierra Hyland. Dopo qualche peripezia di troppo con i collegamenti aerei, la lanciatrice americana di passaporto messicano si è unita alle compagne. E' l'ultimo tassello della Poderi dal Nespoli - Premiere Cup edition, preziosa come l'oro nella rincorsa verso i primi posti. Arriva veramente al momento giusto, dato che Forlì ha perso un pitcher della rotazione: Leonella Elizabeth ha accusato un risentimento al braccio con cui lancia, il suo recupero viene valutato "giorno-per-giorno" ma detto francamente le possibilità che riveda il campo in settimana sono poche.
Quello di "Leo" va ad aggiungersi all'infortunio di Martina Laghi: ultima partita di campionato contro Bologna, forte contrasto con un'avversaria sui cuscini, e l'interno forlivese si è ritrovata con una caviglia grossa così. Anche lei è valutabile giornalmente, però qualche speranza in più di vedere il campo ce l'ha.

E poi c'è stata la partita. Forlì ha battuto le russe 6-0 e ritrovato il sorriso dopo l'inatteso e doloroso ko contro il Rivas. Non sono una brutta squadra, le moscovite del RusStar, forse solo troppo giovani e "leggere" in pedana di lancio, ma ne risentiremo parlare. E comunque il punteggio finale non rende giustizia alla prova di Forlì, che ha solo avuto il problema di sbloccarsi ma poi ha portato il risultato dalla propria parte e alle avversarie ha lasciato le briciole.

La staffetta Cacciamani - Banchelli in pedana è stata efficace ancor più che efficiente. "Ila" ha offerto buone sensazioni: in un paio di occasioni le russe l'hanno incocciata bene, ma il suo controllo è stato ottimo, ha miscelato bene effetti e cambi di velocità, e insomma in cinque inning ha messo a segno undici strike out, mica pizza e fichi. Banchelli ha chiuso le ultime due riprese: qualche problema se l'è creato da sola, e qualcun altro -non richiesto- gliel'ha dato la difesa, con un paio di errori banali sul finale.
E comunque non c'è niente da criticare: le ragazze erano in giro dalle otto di mattina, la giornata l'hanno passata tutta sul diamante di Castions, alla fine entrambe le squadre erano stracotte dalla fatica e dal caldo.

Contro le lanciatrici russe, l'attacco ci ha messo un paio di inning a sbloccarsi: al terzo entrava l'1-0 con vanGurp, che riceveva quattro ball, avanzava fino in Terza e segnava l'1-0 su bel singolo di Brookshire.
Forlì metteva il risultato in sicurezza all'attacco seguente, con legnate in sequenza di Maroni, Vigna, vanGurp e Ricchi: tabellone sul 5-0, c'era il tempo per un altra segnatura al 5° inning, e poi vinceva il caldo, poi era un lento trascinarsi fino in fondo.

Per la terza giornata di Coppa il calendario ha regalato a Forlì due tra gli avversari più consistenti: Roef! e Joudrs. Senonché quest'ultimo ha già mandato cattivi segnali: due volte è passato per un buco stretto, acciuffando la vittoria per i capelli dopo aver iniziato l'ultimo attacco indietro nel punteggio (insensata la rimonta con le svizzere, da 7-12 a 21-12); la terza volta non c'è riuscito, e ha perso con l'Apollo Bratislava (che alla fine non è poi da buttar via).

Il Roef! no, il Roef! ha regolato russe e francesi e inchiodato Bollate sullo 0-0 prima che il monsone rimandasse la conclusione della partita a venerdì pomeriggio.
Contro il Roef! insomma è già un match da "dentro o fuori". Ci vorrà la miglior Forlì.


Le avversarie di Forlì (3): RusStar

Alla fine è successo di nuovo.

In Russia, dopo una striscia di titoli che durava dal 1994, e che si era interrotta solo una volta nel 2012, qualcun altro è riuscito a battere il Carrousel di "Slava" Smagin e a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro.
L'impresa è merito di un club che si è affacciato solo di recente sul panorama sportivo, e lo ha fatto sia nel softball che nel baseball: nuova società, nuovo stadio, e subito scudetto.

RusStar Mosca, questo è il nome della squadra che è entrata con tutti e due i piedi nel piatto, e che vorrebbe imprimere un nuova direzione al softball russo. L'unica cosa che non cambierà mai è la scarsità di notizie reperibili sull'argomento.

Quel poco che si riesce a mettere insieme dice intanto che il RusStar è di Mosca-Mosca, mica come il Carrousel che è di Tuchkovo, 80km a ovest, ma è sempre stato chiamato "Carrousel Mosca" per comodità. E' un club che ha dei mezzi, e ha anche una straniera, cosa niente affatto abituale per il campionato russo, almeno dal 2014 quando la Federazione rimase a corto di soldi; per un po' le squadre russe smisero perfino di prendere parte alle competizioni europee.

Per quanto il RusStar possa essere l'espressione del nuovo softball dell'Est, la Nazionale continua a giocare con il blocco del Carrousel; agli Europei dello scorso luglio, undici giocatrici su sedici venivano dal club di Tuchkovo. Però qualcuna del RusStar c'era, e precisamente l'Interbase Zhuckova, classe 1988, e la Prima base Islamova (una mancina); entrambe erano in campo nella sconfitta 0-9 contro l'Italia. Nel RusStar solitamente sono le prime due dell'ordine di battuta.
Fa parte della nazionale anche Makushina, che però è la riserva di Milana Kozhina (Moskovia) e il campo lo ha visto con il contagocce.

Il resto è una serie di nomi abbastanza misteriosi. Kuznetsova è una giocatrice che si era messa in luce una dozzina di anni fa con la nazionale juniores, ed è ancora fra i migliori battitori della squadra assieme a Iliashenko e Maslova. Queste ultime due sono state anche le lanciatrici più utilizzate in campionato, anche se bisogna farci la tara: il manager delle RusStar è solito alternare nel cerchio due o tre giocatrici ogni partita, facendo fare loro non più di una mezza dozzina di eliminati; alla fine, la rotazione è stata di cinque atlete, ciascuna delle quali ha lanciato una ventina di riprese in totale, inning più inning meno.

E la straniera? è una storia curiosa. Si tratta di Ailin Mendes-Sanchez, viene dal Guatemala, ed è approdata a Mosca nel 2018 per una specializzazione accademica. In patria è una atleta di rilievo, è stata in Nazionale ed ha disputato i Panamericani, ma a Mosca non ha spazio, sette partite quest'anno e pochi turni di battuta. Difficilmente a Buttrio la si vedrà in campo.

Qualità dell'avversario: ???
In sintesi: difficile esprimersi con informazioni così lacunose. Al RusStar va comunque un pensiero di stima per essere stato capace di interrompere l'egemonia del Carrousel. Anche perché nel 2021 è sulla buona strada per concedere il bis.

Inciampo

E' già arrivata la prima sconfitta. E a forza di dire che il Rivas è una buona squadra, che è una outsider di cui tener conto, forse ce la siamo anche tirata.
La sincera verità è che, quello che le iberiche potevano fare di buono, lo hanno fatto: brave loro. Forlì invece no, Forlì si è lasciata irretire, ed il suo attacco non è stato efficace contro la palla veloce della venezuelana Ramirez, proprio quell'attacco che dovrebbe essere il formidabile punto di partenza per farsi strada in coppa. Non lo è stato: tre valide all'attivo (due di Vigna) non possono bastare, non possono soddisfare. Il Rivas ha costruito più gioco e più occasioni, e sul piano statistico poco si può discutere sul risultato finale.

Serve una riscossa immediata nel match pomeridiano contro le russe, serve ritrovare fiducia nei propri mezzi, servono vittorie in serie, da ora in poi: una seconda sconfitta metterebbe a rischio la possibilità di conquistare uno dei primi due posti al termine del girone preliminare, quei posti che poi consentono di giocare per l'oro.

Se l'attacco ha stentato, pedana di lancio e difesa sono state pressoché impeccabili, e a loro volta hanno concesso il minimo alle avversarie. La difesa ha risolto positivamente un paio di situazioni difficili, e Suka vanGurp ha strappato applausi in un doppio gioco difensivo stile Major League, cuscino di Seconda pestato e assistenza in corsa per l'out in Prima. Ma tutta la difesa ha giocato bene e il Rivas non ha avuto regali.

Nel cerchio è andata Samantha Sheeley, che ha mosso molto la palla e concesso cinque valide, che sono obiettivamente poche: purtroppo due sono venute nel corso dello stesso inning, il sesto: prima un singolo di Carrera, poi un doppio di Gozategui su cui Laura Vigna non è riuscita a compiere il miracolo nonostante un tuffo disperato; sarebbe stato il terzo out, inning finito, punteggio sullo 0-0, e chissà.

Nella parte alta dello stesso inning era stata Forlì a rendersi pericolosa con i singoli prima di Carlotta Onofri e poi di Vigna: Prima e Seconda occupata, un solo out, la situazione sembrava apparecchiata per il successo, ma il cuore del line up non trovava il contatto giusto. Prima vanGurp sparava un campanile a sinistra, l'esterno lo lasciava cadere ma la palla era comunque vicina al cuscino di Terza e le iberiche potevano eliminare il corridore avanzato in gioco obbligato; poi Brookshire (giornata da dimenticare per lei) girava il primo lancio tiratole da Ramirez e lo spediva in bocca all'esterno destro.

La Poderi dal Nespoli torna in campo alle 15 sempre a Castions di Strada: avversarie saranno le moscovite del RusStar, formazione a secco di vittorie dopo la prima giornata di Coppa. Le campionesse di Russia hanno incassato 7 punti sia da Roef! sia dallo Joudrs, ma contro le céche si sono trovate avanti 3-1 all'ultimo turno difensivo, e anche se poi hanno "sbracato" hanno comunque mostrato gioco e carattere.

Le avversarie di Forlì (2): CBS Rivas Madrid

Per la storia del Cbs Rivas rimandiamo a quanto scritto in un post di Coppa Coppe due anni fa. Nel frattempo a livello agonistico è cambiato poco. Il Cbs rimane l'espressione migliore del softball spagnolo, e sul suolo nazionale è imbattuto da un pezzo: l'ultima sconfitta è stata nel luglio 2018, era la finale di Copa de la Reina e a vincere fu l'Atletico San Sebastian. Di lì in poi un filotto di successi, che hanno portato in bacheca due scudetti e altrettante Coppe nazionali (a differenza dell'Italia, in Spagna nel 2020 l'hanno giocata: una Final Four fatta col page system e risolta in un weekend di novembre a Barcellona).
I segnali dicono che la bacheca andrà allargata. Il prossimo settembre il Cbs farà i playoff scudetto, una "Final Three" in cui è favorito a mani basse contro Sant Boi e il buon vecchio Viladecans. Inoltre, la sua Under18 ha vinto la Primera Division (equivalente della A2) ed è stata promossa in Division de Honor.
Allargando il discorso oltre il Rivas, è confermato che il softball iberico sta risalendo la china con impegno e pazienza: la serie maggiore 2021 ha visto al via undici squadre, con buona rappresentazione di tutto il paese (c'è anche una squadra di Gran Canaria); al piano inferiore si gioca una "A2" a otto squadre, e via, a scendere, tanti campionati giovanili, tornei regionali, competizioni amatoriali.

Rispetto a due anni fa, vedremo ancora in campo le due venezuelane Ramirez e Sojo. Anybell Ramirez ha lanciato a Caronno nel 2014, mentre il suo catcher Yaicey Sojo Pacheco nel 2013 è stata a Bologna. C'è una terza caraibica, la cubana Merlys Gonzales, che adesso ha il passaporto spagnolo; l'abbiamo già vista in A1 nel 2015 a Nuoro, e nel 2017 a Parma (quell'anno fece anche la Coppa Coppe con le danesi dell'Hørsholm).

Gli altri rinforzi di coppa vengono dai Paesi Bassi e dall'Italia.
Due le olandesi, entrambe in ruolo alle Sparks. Una è Kirsten Scheele, che a dispetto dei suoi anni è il miglior lanciatore del campionato olandese in corso. Forlì l'ha già incontrata nelle coppe sia nel 2014 che nel 2016, e c'era anche (ma senza giocare) nelle Sparks 2010. Comunque la si giri è sempre finita male, per Forlì. L'altra "orange" è Kimberly Jones, una Terza base cresciuta sportivamente ad Arkansas University che quest'anno sta battendo oltre .400 in Dutch League.
Inoltre c'è la mancina di passaporto italiano Sarah Edwards, che in A1 ha vestito le maglie di Parma e Saronno, e in più ha trascorsi all'Olympia Haarlem e alle Eagles Lucerna.

Infine il blocco spagnolo. Non ci sono più le due "Beatrici" della Nazionale: Alonso è passata al Viladecans, e Parejo (che ricordiamo a Parma nel 2014) ha abbandonato l'attività per dedicarsi alla ricerca medica. Confermate invece il Prima base Rebeca Carrera Garcia, la nazionale Maria Caicoya e l'esterno Estibaliz Alvarez Urquizu, uno slugger di chiara origine basca proveniente dal San Sebastian. Lei e Caicoya sono le più costanti nel box di battuta, anche se potenzialmente quelle da tenere d'occhio sono ancora una volta Sojo e soprattutto Ramirez.

Qualità dell'avversario: 🌟 🌟
In sintesi: la pedana con il tandem Scheele - Ramirez è la cosa migliore, e il line up è abbastanza profondo. Delle outsider, è quella con il potenziale più intrigante.