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martedì 17 agosto 2021

Le avversarie di Forlì (3): RusStar

Alla fine è successo di nuovo.

In Russia, dopo una striscia di titoli che durava dal 1994, e che si era interrotta solo una volta nel 2012, qualcun altro è riuscito a battere il Carrousel di "Slava" Smagin e a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro.
L'impresa è merito di un club che si è affacciato solo di recente sul panorama sportivo, e lo ha fatto sia nel softball che nel baseball: nuova società, nuovo stadio, e subito scudetto.

RusStar Mosca, questo è il nome della squadra che è entrata con tutti e due i piedi nel piatto, e che vorrebbe imprimere un nuova direzione al softball russo. L'unica cosa che non cambierà mai è la scarsità di notizie reperibili sull'argomento.

Quel poco che si riesce a mettere insieme dice intanto che il RusStar è di Mosca-Mosca, mica come il Carrousel che è di Tuchkovo, 80km a ovest, ma è sempre stato chiamato "Carrousel Mosca" per comodità. E' un club che ha dei mezzi, e ha anche una straniera, cosa niente affatto abituale per il campionato russo, almeno dal 2014 quando la Federazione rimase a corto di soldi; per un po' le squadre russe smisero perfino di prendere parte alle competizioni europee.

Per quanto il RusStar possa essere l'espressione del nuovo softball dell'Est, la Nazionale continua a giocare con il blocco del Carrousel; agli Europei dello scorso luglio, undici giocatrici su sedici venivano dal club di Tuchkovo. Però qualcuna del RusStar c'era, e precisamente l'Interbase Zhuckova, classe 1988, e la Prima base Islamova (una mancina); entrambe erano in campo nella sconfitta 0-9 contro l'Italia. Nel RusStar solitamente sono le prime due dell'ordine di battuta.
Fa parte della nazionale anche Makushina, che però è la riserva di Milana Kozhina (Moskovia) e il campo lo ha visto con il contagocce.

Il resto è una serie di nomi abbastanza misteriosi. Kuznetsova è una giocatrice che si era messa in luce una dozzina di anni fa con la nazionale juniores, ed è ancora fra i migliori battitori della squadra assieme a Iliashenko e Maslova. Queste ultime due sono state anche le lanciatrici più utilizzate in campionato, anche se bisogna farci la tara: il manager delle RusStar è solito alternare nel cerchio due o tre giocatrici ogni partita, facendo fare loro non più di una mezza dozzina di eliminati; alla fine, la rotazione è stata di cinque atlete, ciascuna delle quali ha lanciato una ventina di riprese in totale, inning più inning meno.

E la straniera? è una storia curiosa. Si tratta di Ailin Mendes-Sanchez, viene dal Guatemala, ed è approdata a Mosca nel 2018 per una specializzazione accademica. In patria è una atleta di rilievo, è stata in Nazionale ed ha disputato i Panamericani, ma a Mosca non ha spazio, sette partite quest'anno e pochi turni di battuta. Difficilmente a Buttrio la si vedrà in campo.

Qualità dell'avversario: ???
In sintesi: difficile esprimersi con informazioni così lacunose. Al RusStar va comunque un pensiero di stima per essere stato capace di interrompere l'egemonia del Carrousel. Anche perché nel 2021 è sulla buona strada per concedere il bis.

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