SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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sabato 6 settembre 2014

Passerà questa pioggia sottile come passa il dolore

Ha ancora il coraggio di piovere, a Porpetto, una pioggia sottile che si infila tra i raggi del sole e saluta l'uscita di scena della Fiorini. Battuta 4-2 dalle Neunkirchen Nightmares, adesso sì un vero incubo, in finale con le Sparks ci vanno le tedesche (mai prima d'ora nelle coppe europee la Germania aveva mandato una squadra fra le prime tre).

Le discussioni si apriranno, e andranno avanti all'infinito. Sopravvalutazione? difficile. Presunzione, quella proprio no. Testa già alla finale con le olandesi? sarebbe stato un errore grave, ma difficile anche questo. La certezza dei numeri sembra dalla parte della Fiorini: più valide, meno errori, molti corridori sprecati in base e più gioco in generale; di sicuro alle tedesche è andato bene tutto, con tre occasioni a disposizione hanno realizzato due volte, mentre la Fiorini faceva e disfaceva, e ha finito per farsi male da sola.

Quello di mettere la Fiorini fuori dalla finale è stato in gran parte merito dell'americana Glazebrook; giovedì sera le forlivesi non avevano visto i suoi lanci, stavolta ci hanno capito poco anche se non è stata intoccabile, anzi. Ma quello che la Glazebrook non ha fatto in pedana, l'ha fatto nel box: fuoricampo da 3 punti al primo inning, e campanello d'allarme acceso. Brave erano le romagnole a trovare subito la replica, ad accorciare le distanze 3-2, a produrre gioco. Sembrava questione di poco, sembrava bastasse aspettare l'inning giusto, tanto la chance si sarebbe presentata e i punti sarebbero arrivati.

Invece non è successo niente. Al settimo inning Neunkirchen ha segnato il 4-2, piccolo schiaffo finale che Forlì non meritava e non ha cambiato la dolorosa sostanza delle cose. La Fiorini è fuori dalla finale, viva la giovanissima Fiorini.

Di qui si riparte.

Una seconda possibilità

La formula del Page System for dummies.

Si affrontano le prime quattro classificate del girone all'italiana denominato Round Robin, prima contro seconda e terza contro quarta.
Prima contro Seconda: chi vince è in finale, chi perde va al Ripescaggio;
Terza contro Quarta: chi vince va al Ripescaggio, chi perde è quarto (stavolta per davvero);
Ripescaggio: chi vince è l'altra finalista.

Ora la Fiorini è al cosiddetto Ripescaggio, in cui se la vedrà con le Neunkirchen Nightmares, quelle liquidate in quattro inning al giovedì sera. Tedesche che certamente non saranno così arrendevoli, quando perso per perso avevano mandato in campo il quarto lanciatore della rotazione, risparmiando la forte americana Glazebrook per la fase finale. La Glazebrook ha tirato sette inning contro le belghe nella partita Terza contro Quarta, ma ragionevolmente Zauli e compagne se la ritroveranno subito contro: troppo appetitosa per Neunkirchen la prospettiva di arrivare in finale, per mettersi a lesinare gli sforzi. E quindi aspettiamoci di vedere una partita del tutto diversa rispetto alla precedente.

Forlì invece può pescare dalla propria abbondante rotazione una fra Papucci, Cacciamani, Onofri oppure Zanotti. Il resto dovrà mettercelo l'attacco.

Vediamo. La Fiorini ha la sua seconda possibilità, e le qualità per riprovarci con successo. Per quanto fatto vedere finora, se lo merita anche.

Programma di sabato 6 settembre (sempre sul diamante di Porpetto):
ore 11.00 Fiorini Forlì contro Neunkirchen Nightmares
ore 18.00 Haarlem Sparks contro vincente Fo/Neu

Elaborare la sconfitta

Meritata? immeritata? brutale sì, certamente, e ingiusta nelle proporzioni. Un 1-7 dopo dieci inning di battaglia è un punteggio bugiardo, da qualunque parte lo si guardi.

Blaire Luna, 54 "k" in quattro partite

La sconfitta con le Sparks è ancora troppo calda e piena di effetti collaterali ma deve essere, se non proprio dimenticata, almeno elaborata in fretta: la formula della Coppa consente alla Fiorini il secondo tentativo, passando però subito, sabato mattina alle 11, per la finalina di ripescaggio contro la vincente fra terza e quarta classificata nel Page System, nella fattispecie le Neunkirchen Nightmares. E' uno sforzo di cui tutti avrebbero certamente fatto a meno, ma questo è quanto, this is it: e allora un obiettivo alla volta, prima le tedesche e poi le olandesi, e come si dice proverbialmente, vinca il migliore.

La Fiorini ha scelto di affrontare le "Scintille" esattamente come nella precedente partita del torneo: a chi picchiava più forte. La tattica stava dando i suoi frutti, Forlì si è trovata avanti 1-0 al terzo inning con singolo di Laghi e triplo a destra di Tsuchiyama, e purtroppo non riusciva a raddoppiare per una chiamata arbitrale che costava alla stessa Tsuchiyama l'eliminazione e su cui si farà accademia nei giorni a venire.
Il pari olandese arrivava poco dopo, grazie a un singolo e un doppio delle nazionali Spel e Versluis e a un momento di calo per la lanciatrice forlivese Luna.

Quindi era di nuovo battaglia. Ma mentre Forlì non trovava più una sola battuta valida, le avversarie si facevano sempre più aggressive su una Blaire Luna con la spia della riserva accesa.
Al terzo inning supplementare, l'epilogo: errore difensivo, singolo, altro singolo a basi piene per il 2-1, altro errore a basi piene per il 3-1, e infine il solito carnefice: Debbie Connor. Il suo Grand Slam si stampava su un'autovettura parecchio dietro l'esterno sinistro e scriveva il 7-1, facendo la felicità delle Sparks e verosimilmente anche di un anonimo carrozziere della zona.