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sabato 30 agosto 2014

La formula del 2014

La Coppa delle Coppe esiste solo dal 1992, è stata infatti istituita ben dopo la Coppa Campioni (prima edizione: Haarlem 1978). Inizialmente organizzata su Poule unica, il proliferare delle partecipanti ha costretto già dal 1998 la Federazione Europea a dividere le nazioni in due gruppi di merito, una Poule A per il trofeo vero e proprio e una Poule B per l'accesso al gruppo superiore.
La crisi generale ha fatto sì che la tendenza si sia invertita. Dopo due stagioni in cui la Poule B è stata cassata in toto, da Porpetto 2014 la ESF ha ristabilito la Coppa Coppe in un'unica Poule.

Solo che inizialmente la situazione sembrava di sfuggire di pugno, a febbraio le iscritte erano diciotto, e rischiava di venir fuori una edizione monstre, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso: una manifestazione letteralmente unica, gigantesca ed estenuante tanto quanto affascinante.

Ma problemi a volte seri, a volte drammatici, hanno ridotto le partecipanti a 12: tra la prime si è fatta da parte la squadra ucraina, il Western Fire di Rovno, per ragioni intuibili da tutti. E' comunque surreale che in Coppa Campioni risulta tuttora iscritto il Nika Dahl Lugansk, città vicina a Donetsk, vale a dire la roccaforte dei separatisti filorussi nell'Est dell'Ucraina, in piena zona di guerra.

Nelle settimane scorse si sono man mano ritirate dalla Coppa Coppe anche le rappresentanti di Slovacchia, Croazia, Grecia, Svezia, perfino l'Austria che logisticamente non è lontana da Porpetto. Da 18 che erano, le superstiti sono rimaste dodici: oltre la Fiorini, le favoritissime Haarlem Sparks (in pratica, la nazionale olandese), le lionesi del Meyzieu, le belghe di Brasschaat, il Chemie Kotlarka Praga già incontrato più volte nelle edizioni passate, le svizzere Eagles Lucerna, le Angels Dupnitsa dalla Bulgaria, le polacche dell'UKS Wroclaw, le tedesche Neunkirchen Nightmares, le Stenlose Bulls dalla Danimarca, le spagnole o meglio catalane del Sant Boi (nient'altro che il buon vecchio Viladecans), e le giovani promesse russe del Kalita Odinstvo.

Resta comunque una edizione maggiorata rispetto alla consuetudine. La formula ufficiale adottata è la stessa dei campionati europei per nazionali: quattro gironi da tre formazioni ognuno, e le prime due vanno a giocare una seconda fase con due gironi da quattro squadre. Segue un Round Robin a sei compagini e si finisce con il classico Page System a quattro, con semifinali, finalina di ripescaggio e finale. E' un torneo logorante, calcolando che chi arriverà in fondo alla competizione giocherà da 10 a 12 partite in sei giorni. La Fiorini avrà una partenza facile facile, contro polacche e svizzere; ma già al secondo turno se la vedrà con le Sparks, e -seguendo i pronostici- danesi e russe.

Questa la composizione dei quattro gruppi:
GIRONE A: Haarlem Sparks, Meyzieu Cards, Angels Dupnitsa;
GIRONE B: Chemie Kotlarka Praga, Brasschaat, Kalita Odintsvo;
GIRONE C: Neunkirchen Nightmares, Stenløse Bulls, Sant Boi;
GIRONE D: FIORINI FORLI', Eagles Lucerna, UKS Wroclaw.

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