SEGUI LE COPPE EUROPEE DI SOFTBALL CON LA PODERI DAL NESPOLI FORLI'


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mercoledì 17 agosto 2016

Leggerezza

Forlì tira il freno. Giusto e normale così, dopo tre partite a tutta manetta. Contro le francesi è arrivata la quarta vittoria, finisce 4-1, e la Poderi dal Nespoli si è anche trovata sotto 0-1. Non certo preoccupante, di certo inaspettato.

Volendo riconoscere a ognuno i propri meriti, va detto che le transalpine non hanno certo sfigurato: aggressive nel box di battuta e sulle basi, precise in difesa come mai lo erano state in precedenza (erano la squadra con più errori difensivi), le Comanches hanno osato e raccolto tutto quel che han potuto.
Più leggero l'atteggiamento di Forlì, o forse solo più conservativo: picchiare forte e aspettare gli errori altrui è sempre la soluzione perfetta. Purtroppo l'attacco ha avuto le polveri umide come la serata di Ronchi, e dalle francesi non è arrivato nessun regalo. Mai in discussione la vittoria, ma non è stata una vittoria fiammeggiante come le altre. Può invece essere l'ennesima, piccola lezione sul non dover mai dare nulla per scontato.

In pedana, Jessica Moore ha cercato tutta la sera, e trovato raramente, i fili dello strike, in questo poco aiutata dall'arbitro di casa base che a tratti è sembrato non coerente nelle chiamate. In diagonale con Moore ha iniziato il match Giulia Mattioli, poi infortunatasi e sostituita da Parrish a scopo precauzionale. Niente di preoccupante.

La piccola cronaca racconta delle Comanches che in avvio hanno sorpreso Forlì: Moore metteva sì a segno tre strike out, ma colpiva anche Lemaire che poi avanzava sulle basi e infine segnava su un singolo di Rieira.
Il sorpasso al 2o inning, che iniziava con quattro ball a Cacciamani, seguiti da un triplo di Mattioli e un'altra base ball a Cerioni. Qui Calixto Soça apriva la borsa dei trucchi: doppia "rubata", le francesi abboccavano, 2-1 di Cacciamani e "Miri" salva in seconda base; subito un'altra "rubata" e infine singolo di Onofri per il 3-1.

Lo score si arrotondava al turno successivo con la ricetta classica: doppio di Vincent, triplo di Montanari.

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